Elezioni L’Aquila, l’aria rossa che incoronò Cialente

Sono più di 750 i candidati al consiglio comunale e 7 i candidati sindaco. Si vota solo nella giornata di domenica dalle 7 alle 23. A leggere bene la ripartizione dei seggi secondo la normativa, l’ipotesi di un risultato vincente al primo turno, di poco superiore al 50%, prevede il premio di maggioranza solo con il raggiungimento di almeno il 40% dei voti delle liste in appoggio al candidato sindaco. Il premio di maggioranza, invece, scatterebbe in automatico con il ballottaggio.
In parole povere se, con il voto disgiunto, si vincesse con uno scarto di voti tra il candidato sindaco (superiore al 50%) e le sue liste (inferiori al 40%), il futuro sindaco avrebbe un consiglio comunale praticamente ingovernabile. In caso di ballottaggio, invece, scattando il premio di maggioranza, il nuovo primo cittadino avrebbe il 60% di consiglieri nella sua maggioranza.
Con un’affluenza pari a quella del 2012 lo sbarramento al 3% implicherebbe il raggiungimento di almeno 1200 voti a lista per far scattare un seggio. Diminuendo il numero degli elettori, si abbassa proporzionalmente anche il numero di voti necessario per far scattare il quorum.
Maggiori difficoltà incontreranno quei candidati sindaco che hanno scelto di presentarsi con diverse liste a supporto della candidatura, il rischio è che le preferenze si spalmino sulle tre liste e che nessuna raggiunga il quorum per far scattare il seggio al candidato.
2002 – Biagio Tempesta vince al primo turno con il 53,3%, il 26 maggio 2002, sconfiggendo il candidato Celso Cioni (38,3%).
2007 – Massimo Cialente ottiene al primo turno il 53,2% delle preferenze, il 27-28 maggio 2007, lasciando Maurizio Leopardi al 31,3%.
2012 – Cialente-bis nel 2012 arriva al 40,71% dei voti e va al ballottaggio contro Giorgio De Matteis (29,69%), risultato Cialente vince con il 59,19%.
2007 IL PRIMO CIALENTE: “L’Aquila nel 2012 come ve la immaginate?”
Nell’ormai lontanissimo 2007 Massimo Cialente vinse al primo turno con il 53,22% di voti, nonostante avesse 4 contendenti la fascia di sindaco. Il suo Slogan:”L’Aquila nel 2012 come ve la immaginate?”.
Uscito vincitore assoluto dalla competizione delle primarie, l’ignaro sindaco del terremoto ha affrontato la prima competizione elettorale con una serie di fattori positivi che gli hanno consentito una brillante vittoria al primo turno.
L’entusiasmo che permeava il centro sinistra per il tanto atteso, e costituendo, Partito Democratico ha permesso a Cialente di vivere la campagna elettorale con un Walter Veltroni spumeggiante e con una energia innovativa travolgente. Veltroni chiude la campagna elettorale di Cialente riempiendo una piazza Duomo straordinariamente festosa.
Il 23 maggio 2007, solo 4 giorni prima delle elezioni, fu istituito il Comitato promotore del Partito Democratico, tra cui spiccava il nome del governatore abruzzese Ottaviano Del Turco.Le elezioni costituenti del Partito Democratico, il 14 ottobre 2007, porteranno a votare 3 milioni e mezzo di italiani, ed incoroneranno Walter Veltroni primo segretario del PD.
La volata del sindaco Cialente è stata favorita anche dal generale momento difficile del centro destra in Abruzzo. Infatti, già due anni prima, nella primavera del 2005, il socialista Ottaviano del Turco si era aggiudicato il governo della Regione Abruzzo al primo turno con il 58,22%, battendo il presidente uscente Giovanni Pace. Così, Massimo Cialente ha goduto del vento di rinnovamento a sinistra in poppa, presentandosi al termine del secondo mandato del finiano Biagio Tempesta.
Il Corriere il 29 maggio 2007 titola: L’Aquila, vince Cialente il ds «mediatore»
Il medico e parlamentare della Quercia strappa il capoluogo abruzzese al centrodestra.
Le primarie. Poi una campagna elettorale tra blog e big del partito, con Pierluigi Bersani e Walter Veltroni a benedire il candidato nell’ultima settimana prima del voto. Così Massimo Cialente, 55 anni, medico e parlamentare della Quercia, è diventato il nuovo sindaco dell’Aquila, l’uomo che ha fermato la frana del centrosinistra, strappando il capoluogo abruzzese al centrodestra, in controtendenza con tutta l’Italia. Il suo slogan: «L’Aquila nel 2012 come ve la immaginate?». Nessun riferimento al passato e neppure alle tempeste del suo partito che lo hanno visto schierato con la minoranza che non è entrata nel Partito democratico.
Il dato più significativo delle elezioni del 2007 è, senza dubbio, il numero degli elettori: su 68.503 aventi diritto al voto, gli elettori sono stati 61.867, cioè il 79,4% della popolazione.
2012 CIALENTE BIS
Nel 2012, dopo l’emergenza del terremoto e le difficoltà della ricostruzione, Massimo Cialente scende di nuovo in campo e si aggiudica il 40,71% dei voti, andando al ballottaggio contro Giorgio De Matteis, che non supera il 29,69% delle preferenze. Il risultato del ballottaggio si assesta sul 59,19% per Massimo Cialente e sul 40,80% per Giorgio De Matteis.