L’Aquila liberata dai nazifascisti, la cerimonia



“IL 13 GIUGNO 1944 L’AQUILA LIBERATA DALL’OCCUPAZIONE NAZISTA DONAVA NUOVE ALI ALLA MISSIONE AFFIDATALE DALLE COMUNITA’ FONDATRICI QUALE ARTEFICE DI GIUSTIZIA PACE LIBERTA'”, si legge sulla stele di marmo.
La cacciata dei tedeschi, spalleggiati dai fascisti, si concretizzò all’Aquila nella notte tra il 12 e il 13 giugno di oltre settanta anni fa e rientra in quel complesso fenomeno nazionale passato alla Storia come Guerra di Liberazione.
Il capoluogo non fu teatro di guerra aperta, come in altre zone d’Italia, ma non mancarono gli atti efferati, che sarebbero rimasti nella Storia della nostra Regione: basti pensare alle stragi di Filetto e di Onna o alla fucilazione di nove ragazzi aquilani (i Nove Martiri).
Questa mattina, in una silenziosa cerimonia, come ogni anno, una corona deposta sotto una lapide ha ricordato le vittime e la fine della guerra in un’intera città.
Le foto, dalla pagina facebook del sindaco Massimo Cialente.




