Bambini e ambiente per la Città Ideale

L’architetto Daniele Tomei è l’ideatore di alcuni laboratori progettuali che vedranno protagonisti i bambini e che si terranno venerdì alle 17:30 presso il Circolo Amiternum-Marconi.
Si parlerà di legalità, di rispetto e amore per la natura, attraverso lo studio delle fasi del riciclo.
“Il percorso che intendo intraprendere con questo progetto – spiega al Capoluogo l’architetto Tomei – nasce dalla consapevolezza che oggi ci troviamo di fronte ad un bivio, ad una scelta che può portare le generazioni future alla salvezza dall’ignoto che si infrange dinanzi a noi. La durezza di queste parole non è casuale ma piena di speranza; le scelte portate avanti da coloro che guideranno la nostra società saranno vitali. In questa ottica, stimolare la consapevolezza dei più piccoli può essere l’unica strada percorribile per far sì che tematiche come il riciclo vengano prese sul serio da coloro che oggi rappresentano il punto di partenza di una corrente che metterà al centro l’ambiente. L’ambiente, oggi violentato da una illegalità diffusa e posto ancora in secondo piano, solo l’opera di pochi eroici uomini ci lascia un filo di speranza e ci ricorda l’importanza di esso all’interno del nostro universo. Quello che avviene al di fuori delle mura di casa propria, non è visibile ai nostri bambini, il nostro compito è quello di educarli e coinvolgerli all’interno di processi partecipativi, atti a contrastare fenomeni di illegalità che alimentano la nostra società. Parlare di ecomafie, risulterà complesso, ma sarà giusto ricreare un contesto favorevole all’apprendimento, introducendo il tema della “Città Ideale” come risposta dirompente contro l’illegalità. La nostra città porterà i bambini alla costruzione di un luogo dove le persone possano vivere, collaborando come un’unica grande famiglia. Sarà un luogo di memoria, di desideri, di emozioni, ma soprattutto sarà un luogo di scambi, dove il bambino si sentirà libero di esprimere se stesso e la sua creatività. Il gioco rappresenterà il mezzo con il quale il bambino si rapporterà spontaneamente, senza barriere, ed è proprio del gioco che ci serviremo per far comprendere queste profonde tematiche. I bambini lavoreranno attraverso dei laboratori progettuali per la realizzazione di tutte le parti che compongono il programma stabilito. In questa “Città Ideale” parleremo di concetti importanti quali la legalità, il rispetto, l’amore per la natura.
Sarà creato un percorso a tappe, costituito da tutte le fasi del riciclo, dalla raccolta fino alla trasformazione per far comprendere la linearità del processo. Il percorso si chiuderà con una giornata conclusiva, dove ogni singolo bambino, acquisite le competenze durante il periodo di preparazione, dovrà simulare l’intero processo.
Questo progetto ha degli obiettivi, grandi e molto ambiziosi. Vuole fornire gli strumenti necessari per far crescere una coscienza sull’importanza dell’ambiente che ci circonda. Il futuro è legato inesorabilmente al nostro passato ed i bambini sono il nostro domani. Gli obiettivi di questo percorso sono quelli di far comprendere al bambino che la nascita di una città ideale dipende molto da noi stessi e dalla nostra sensibilità ecologica e dalla cittadinanza consapevole. Il fine ultimo, sarà quello di formare un cittadino che possegga le conoscenze essenziali sulla realtà che lo circonda e si renda conto delle problematiche ambientali e del contributo positivo che ogni persona può fornire col suo comportamento responsabile. Concluso questo percorso resterà dentro di loro la voglia di sperimentare individualmente, ciò che è stato fatto, a piccoli passi ma con una grande consapevolezza; quella sul riciclo e del rispetto per ciò che li circonda”.