Biondi, è il giorno dell’insediamento





di Eleonora Falci
La proclamazione è stata effettuata dall’Ufficio Centrale, a seguito del ballottaggio che si è tenuto domenica scorsa, 25 giugno.
Un passaggio di consegne segnato dal sindaco uscente che ha vestito per l’ultima volta la fascia e l’ha fatta indossare, personalmente, a Pierluigi Biondi. A seguire, un lungo abbraccio fra i due e gli auguri di buon lavoro.



Ad assistere a Palazzo Fibbioni al passaggio della fascia tanti neoconsiglieri e compagni di coalizione, soprattutto i più giovani: da Leonardo Scimia, Roberto jr Silveri e Francesco De Santis ai mister preferenze Roberto Tinari e Guido Liris. Presenti anche la sottosegretaria Chiavaroli e il vice presidente del consiglio regionale Abruzzo Paolo Gatti.



“Io e Massimo, in passato, ce le siamo anche date di santa ragione. Questo perché siamo due animali politici, viviamo la politica con grande passione, impegno ma anche con una visceralità che qualche volta va un po’ oltre.” ha detto Biondi, con indosso la fascia tricolore.
“E’ un clima che chi fa politica conosce: ma c’è sempre il rispetto e il principio della continuità amministrativa, lo stile ed il garbo istituzionale. Ci siamo sentiti immediatamente con Cialente: ieri addirittura siamo andati a Roma insieme, quando ancora non era ufficiale la proclamazione.
In questi primi due giorni ho sperimentato cosa significhi essere sindaco: praticamente non ti fermi mai.
Questo non sarà solo l’inizio: un sindaco avrebbe anche bisogno di fermarsi per riflettere, studiare, immaginare. Proverò a fare il sindaco a tutto tondo: quello che studia ma anche quello che parla con la gente. Ai dirigenti che ho incontrato, agli amministraatori delle partecipate ho chiesto confronto e grande laboriosità, al servizio di questa comunità lacerata che ha bisogno di soluzioni a tante incognite.
Ho chiesto alle forze politiche una giunta autorevole, fatta di persone qualificate, concrete, operative. E’ questo lo stile che cercheremo di applicare anche alla gestione delle aziende partecipate.
L’Aquila non può perdere tempo: il centrodestra si gioca la credibilità per i prossimi anni.
Cercherò collaborazione anche con l’opposizione: rispetto i ruoli ma su alcune questioni si deve marciare uniti perché troppo spesso i nemici non sono stati dentro le mura, ma fuori.
E’ una sfida bella, entusiasmante ma al tempo stesso carica di responsabilità.”
L’intervista post insediamento
A dire il vero, gli impegni di Biondi sono iniziati subito,fin dal mattino dopo l’esito del voto: dall’incontro sulla prossima edizione della Perdonanza Celestiniana, al pressing per la sostituzione dell’impianto delle Fontari.
“Siamo già entrati nel tritacarne” aveva detto, scherzosamente, il neosindaco a Il Capoluogo lunedì pomeriggio, in occasione della visita dell’On. Meloni.
Come accennato dal neosindaco, Biondi è già stato a Roma per la prima uscita istituzionale: con lui, Cialente e Lolli. Oggetto dell’incontro, l’utilizzo dei fondi per lo sviluppo del cratere, il famoso 4%.