Di Benedetto: ho parlato al cuore, non alla pancia

28 giugno 2017 | 10:29
Share0
Di Benedetto: ho parlato al cuore, non alla pancia

Si apre così il post – profondo e che induce a riflettere – di Americo Di Benedetto, pubblicato stamane sulla sua pagina facebook.

Non tanto una disamina del voto, quanto delle analisi che si sono fatte in questi giorni. Dall’uomo lasciato solo dal partito ai voti della destra tornati indietro: se ne sono lette molte di interpretazioni in queste ore.

Fra queste, anche la lettura di Pierpaolo Pietrucci che, in una intervista rilasciata a questo giornale, aveva parlato di “sconfitta di tutti”.

E Di Benedetto intende dire la sua, con garbo e discrezione: nessuno avrebbe potuto condizionarmi

“Non amo le epurazioni, men che meno le sostituzioni delle persone senza l’eliminazione dei vecchi metodi. Sarei stato la discontinuità in ciò che avrei fatto (non in ciò che avrei detto), nella tipologia di lavoro e nelle relazioni, l’unico reale rinnovamento. Quello rivoluzionario. Nessuno avrebbe potuto condizionarmi perché non sono mai stato condizionato. L’educazione ed il rispetto per gli altri non significa acquiescenza. Il problema è di chi è figlio di un percorso guidato che, per emanciparsi, non può far altro che voler togliere di mezzo chi lo ha guidato, per l’appunto. Io non ho, né ho mai avuto di questi problemi.
Sono sempre stato il frutto del mio lavoro e della mia correttezza.
Ringrazio tutti gli aquilani e tutte le aquilane. Mi auguro che le mie parole e il mio essere siano arrivati dritti al loro cuore. Ho sempre anteposto il sentimento ai consensi. Con il sentimento vinci sempre.
Buona vita L’Aquila. Io ci sono.