Biondi, la giunta dei quarantenni

3 luglio 2017 | 16:44
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Biondi, la giunta dei quarantenni

Forza Italia, che è risultato il primo partito con i due mister preferenze Guido Quintino Liris (872 voti) e Roberto Tinari (722 voti), ambirebbe ad avere le poltrone di Vice Sindaco e del Presidente del Consiglio. La presidenza dell’assise spetterebbe di norma al più votato, ma Guido Liris punta diretto al Consiglio Regionale, così lascerebbe l’ambito ruolo a Tinari, accontentandosi, per così dire, del ruolo di Vice Sindaco.

Con una ripartizione delle forze politiche così spostata verso Forza Italia, diventano fondamentali le Deleghe degli assessorati lasciate agli altri partiti. La seconda forza politica ad aver incassato un gran numero di preferenze è Noi Con Salvini, seguita da Fratelli d’Italia, già rappresentata dal Sindaco.

Manuale Cencelli alla mano, il sindaco ed i segretari politici devono definire i ruoli che, in proporzione, spettano ad ogni partito in base ai risultati raggiunti. Nove assessorati, la presidenza del consiglio e le presidenze delle commissioni consiliari, oltre ai ruoli nelle varie Municipalizzate.

Il Consiglio Comunale va convocato entro 10 giorni dalla proclamazione del nuovo sindaco e va tenuto entro 10 giorni dalla convocazione stessa, quindi la data sarà al massimo entro il 15 luglio. Di norma la giunta si ufficializza entro il primo Consiglio comunale.

I 9 assessorati potrebbero essere così ripartiti:

3 a Forza Italia (con 3288 voti), 2 a Fratelli d’Italia (con 1967 voti), 2 a Noi con Salvini (con 2290), 1 a L’Aquila Futura (con 1242) ed 1 a Benvenuto Presente (1327 voti).

E’ il tempo della riscossa dei quarantenni.

La responsabilità è grande per questi giovanotti degli anni ’70 che, finalmente, hanno l’occasione di entrare nella classe dirigente della città. Dal sindaco in testa, classe 1975, a Liris classe ’79, Piccinini classe ’74, D’Eramo classe ’76, Imprudente classe ’74.

Le Municipalizzate

Un altro grattacapo impellente per Biondi è la presidenza dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata, il cui bilancio è stato da poco approvato ed il cui presidente decade, secondo il proprio statuto, all’approvazione del bilancio stesso. L’attuale presidente Giorgio Masciocchi, espressione della corrente di Pierpaolo Pietrucci  nel Pd, potrà firmare solo atti di ordinaria amministrazione fino al 20 di luglio, dopodichè la poltrona sarà pronta per il suo successore.

Per quanto riguarda l’Ama, Cialente con una sveltina di fine mandato ha adottato il decreto n.132 dell’11 aprile 2017 con il quale ha confermato Agostino Del Re alla carica di amministratore unico della società in house Ama Spa, per la durata di altri tre anni a decorrere dal 12 aprile 2017.

All’Asm Francesco Rosettini è stato riconfermato il 30 novembre 2016, mentre il famigerato Centro Turistico del Gran Sasso  è affidato a Fulvio Vincenzo Giuliani, che deve approvare il bilancio a giorni.