Marulli scrive a Biondi sull’Ater e scherza sulla parentela

Una lettera da suocero a genero questa volta, ma Franco Marulli smorza le battutine sulla messa in evidenza della parentela ricordando: “Faccio politica da 20 anni e mi batto per le case di San Gregorio da sempre, a prescindere da chi sia il sindaco”.
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E allora Marulli fa il punto della situazione, ancora una volta:
“Mille famiglie sfollate dall’Ater, giacciono ancora oggi, a otto anni dal sisma, parcheggiate nel progetto C.a.s.e. con una serie di criticità, lo stesso vale per i locatari delle abitazioni di proprietà comunale, in primis il complesso di San Gregorio lasciato marcire. Sia la Regione che il Comune, enti di riferimento per l’edilizia residenziale pubblica – prosegue il sindacalista – hanno completamente disatteso le aspettative dei cittadini che chiedevano di ritornare nei propri alloggi. Ridare speranza a questi cittadini è un nostro impegno. Per questo nostro obiettivo, gradiremo un incontro per valutare tutte quelle procedure che rimettano in moto la macchina della ricostruzione dell’edilizia residenziale pubblica”.