Fontari, un ricorso blocca il cantiere

Il ricorso è stato presentato da Dino Pignatelli, in passato ai vertici del Centro Turistico del Gran Sasso, oggi ingegnere con specializzazione in impianti a fune nella stazione di Ovindoli.
E’ la nomina alla direzione dei lavori all’opera affidata all’attuale direttore dell’esercizio, Marco Cordeschi, che non va giù a Pignatelli, altro partecipante al bando di gara.
Pignatelli ha dichiarato al Capoluogo che “la scorrettezza sta nel fatto che il risultato della gara sia stato comunicato il 26 giugno”. Vale a dire che dopo otto mesi è stato comunicato il bando della gara. I lavori, come da cronoprogramma di Cialente, sarebbero dovuti partire a giugno, cosa non accaduta.
“Il progetto non potrebbe in ogni caso essere realizzato – afferma l’ingegnere – poiché, nonostante il finanziamento sia di circa quattro anni fa, mancano a tutt’oggi alcune autorizzazioni (Genio Civile, Co.Re.Ne.Va, Frane, ottemperanza delle prescrizioni) che non consentono all’USTIF di rilasciare il nulla osta definitivo e quindi alla Regione Abruzzo di emettere la determina, INDISPENSABILE per consentire l’inizio dei lavori. Voler addossare al sottoscritto il ritardo nell’inizio dei lavori è solo un paravento”. Vale a dire che dopo otto mesi è stato comunicato il bando della gara. I lavori, come da cronoprogramma di Cialente, sarebbero dovuti partire a giugno, cosa non accaduta. “Oltre a delle autorizzazioni mancanti”.
E allora arriva il ricorso.
Come si evince dal documento “affidamento dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione delle opere di sostituzione della seggiovia quadriposto con una ad ammorsamento automatico con veicoli a sei posti” c’è stata una richiesta di accesso agli atti.
Il Centro Turistico affida i lavori a Cordeschi, ma nello stesso atto c’è scritto che “è stata stabilita la sospensione dell’efficacia dell’aggiudicazione fino al positivo esito delle verifiche, della regolarità contributiva, della sussistenza di una delle cause di decadenza o dei tentativi di infiltrazione mafiosa condotte sull’aggiudicatario o sul secondo classificato”.
La partenza del cantiere resta un mistero, si continua a sperare sulla certa apertura della stagione sciistica.
Lo Speciale del Capoluogo:
Il 22 Giugno è stato definitivamente approvato dal Comitato di coordinamento regionale per la Via (valutazione impatto ambientale) il progetto relativo alla sostituzione della seggiovia “Fontari-Campo Imperatore” presentato dal Centro Turistico del Gran Sasso s.p.a.
L’impianto esistente, quadriposto, verrà sostituito con una seggiovia ad ammorsamento automatico con veicoli a sei posti denominata “Campo Imperatore-Osservatorio”. Il sistema permette lo sganciamento dalla fune traente all’ingresso in stazione dei veicoli, che vengono così convogliati su un circuito separato, solitamente un binario, dove vengono rallentati ed eventualmente fermati. In tale maniera vengono notevolmente facilitate la salita e la discesa dei viaggiatori.
Il progetto iniziale, presentato nel 2014, prevedeva la sostituzione della seggiovia esistente con una seggiovia ad ammorsamento automatico con seggiole esaposto aperte, uno spostamento del tracciato dell’impianto di circa 180 m verso nord ed un allungamento dello stesso da ca. 960 m a ca. 1600 m.
In seguito il CCR-VIA ha richiesto che la localizzazione dell’impianto si sovrapponesse fedelmente al tracciato dell’impianto esistente ed il Centro Turistico del Gran Sasso ha trasmesso il nuovo progetto.
L’impianto, una seggiovia monofune, è dotato di un tappeto di avvicinamento e dispone di una portata doppia rispetto a quello attuale. L’altra novità è costituita dalle nuove stazioni di valle e di monte che saranno chiuse, per evitare il congelamento delle strutture nei periodi invernali.
L’edificio tecnico presso la stazione di monte conterrà la cabina di comando, il locale armadi elettrici e power center, la cabina di trasformazione, un piccolo locale per il deposito dei materiali ed un servizio igienico per il personale tecnico. La stazione dell’impianto (motrice e tenditrice) sarà con copertura dotata di accorgimenti elettromeccanici per evitare l’ingresso di neve in caso di bufera all’interno dei meccanismi di stazione. Presso la stazione di valle verranno immagazzinati i veicoli (seggiole) con un sistema che, al fine di minimizzare i volumi costruiti, prevede la sosta dei veicoli lungo i meccanismi di stazione ed in un locale adiacente, entrambi chiusi all’interno del medesimo edificio.
Fontari è una delle due seggiovie di cui dispone il comprensorio di Campo Imperatore: questo progetto era atteso da tempo. Qualche mese fa al Capoluogo un esponente dell’associazione Save Gran Sasso aveva affermato senza mezzi termini che da esso sarebbe dipesa l’intera stagione invernale. Con l’approvazione al Via, forse, si può tornare a sperare.