Regione, lo spettro dei ribelli

Il consiglio è terminato poco prima delle 17 per la mancanza del numero legale: fra gli assenti i ‘ribelli’ Di Matteo, Gerosolimo e Olivieri.
Dalle 11, ora di inizio della convocazione andata a vuoto, ci si è trascinati fino alle 15 con il Question Time: pochi quesiti e pochissimi consiglieri in Aula, tanto da far presagire la possibilità di rinvio del consiglio, cosa già successa la scorsa settimana.
E difatti era questa l’indicazione trapelata in Conferenza Capigruppo e in Commissione: si sono susseguite telefonate e contatti ma alla fine il numero di consiglieri non ha mai superato le 15 unità, men che meno dopo la sospensione di quindici minuti.
A far scalpore, fra le altre, le assenze di tre rappresentanti della maggioranza, in particolare degli assessori Di Matteo e Gerosolimo e del consigliere Olivieri: quest’ultimo era stato anche avvistato nella mattinata nelle stanze della Regione.
Tornano i tempi dei ribelli? Vedremo, visto che in più di una occasione i tre hanno fatto vacillare la presente legislatura.
E’ un dato di fatto che Gerosolimo politicamente sia sulla cresta dell’onda dopo la vittoria di Gabriele De Angelis, sostenuto dal suo movimento ad Avezzano, e dopo che ha vinto il braccio di ferro con i Comuni della Valle Subequana – e non solo – nella presidenza del Cogesa.
Una rinnovata forza dell’assessore alle aree interne, coronata dalla nascita del suo movimento civico “Abruzzo Insieme” al quale hanno aderito oltre 400 fra sindaci e consiglieri regionali e comunali.
“L’assessore dà vita a un centrosinistra allargato con una componente civica importante a cui si potranno affiancare altre forze civiche, il Pd e i partiti che compongono tradizionalmente la coalizione di centrosinistra” ha chiosato nei giorni scorsi a Il CentroCamillo D’Alessandro, sottolineando la non ‘pericolosità’, chiamiamola così, dell’Assessore per l’equilibrio in Regione.
Vedremo se avrà ragione.