Regione, lo spettro dei ribelli

4 luglio 2017 | 17:53
Share0
Regione, lo spettro dei ribelli

Il consiglio è terminato poco prima delle 17 per la mancanza del numero legale: fra gli assenti i ‘ribelli’ Di Matteo, Gerosolimo e Olivieri.

Dalle 11, ora di inizio della convocazione andata a vuoto, ci si è trascinati fino alle 15 con il Question Time: pochi quesiti e pochissimi consiglieri in Aula, tanto da far presagire la possibilità di rinvio del consiglio, cosa già successa la scorsa settimana.

E difatti era questa l’indicazione trapelata in Conferenza Capigruppo e in Commissione: si sono susseguite telefonate e contatti ma alla fine il numero di consiglieri non ha mai superato le 15 unità, men che meno dopo la sospensione di quindici minuti.

A far scalpore, fra le altre, le assenze di tre rappresentanti della maggioranza, in particolare degli assessori Di Matteo e Gerosolimo e del consigliere Olivieri: quest’ultimo era stato anche avvistato nella mattinata nelle stanze della Regione.

Tornano i tempi dei ribelli? Vedremo, visto che in più di una occasione i tre hanno fatto vacillare la presente legislatura.

[D’Alfonso e l’accordicchio con i ribelli]

[Indagini, Ribelli, Referendum: la Regione trema]

E’ un dato di fatto che Gerosolimo politicamente sia sulla cresta dell’onda dopo la vittoria di Gabriele De Angelis, sostenuto dal suo movimento ad Avezzano, e dopo che ha vinto il braccio di ferro con i Comuni della Valle Subequana – e non solo – nella presidenza del Cogesa.

Una rinnovata forza dell’assessore alle aree interne, coronata dalla nascita del suo movimento civico “Abruzzo Insieme” al quale hanno aderito oltre 400 fra sindaci e consiglieri regionali e comunali.

“L’assessore dà vita a un centrosinistra allargato con una componente civica importante a cui si potranno affiancare altre forze civiche, il Pd e i partiti che compongono tradizionalmente la coalizione di centrosinistra” ha chiosato nei giorni scorsi a Il CentroCamillo D’Alessandro, sottolineando la non ‘pericolosità’, chiamiamola così, dell’Assessore per l’equilibrio in Regione.

Vedremo se avrà ragione.