Accord Phoenix, disposto il dissequestro

Lo aveva anticipato circa una settimana fa questo giornale, con le dimissioni dell’anglo-indiano Ravi Shankar dalla presidenza di Accord Phoenix e la richiesta di patteggiamento.
Nell’udienza di ieri è stato finalmente disposto il dissequestro del sito: il giudice ha infatti riconosciuto l’ottemperanza al piano di bonifica previsto dopo il blitz di dicembre della Guardia di Finanza, che ne portò la chiusura.
Il dissequestro comprende sia l’area dei macchinari che lo stabilimento: il tribunale ha inoltre accordato a Ravi la richiesta di patteggiamento di tre mesi e mezzo, comminata in una pena pecuniaria. La posizione del membro del Cda Francesco Baldarelli e del responsabile della linea produttiva Hansen Jorgen Lundo è stata stralciata.
L’azienda ha eseguito le necessarie prove tecniche al fine di ottenere le nuove autorizzazioni per adeguare i macchinari tedeschi e francesi alla normativa italiana. Al centro della questione la Blue Box, la macchina mangia vetri, e la linea cavi. ancora inadeguati agli standard legali del nostro paese.
Adesso si attende la riassunzione di 129 dipendenti e la decisione su chi sarà il nuovo presidente di Accord Phoenix, per la quale si dovrà attendere la prossima settimana. [d.r.]