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Incendi, il vademecum di Coldiretti

10 luglio 2017 | 17:31
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Incendi, il vademecum di Coldiretti

In questa torrida stagione estiva numerosi sono gli incendi che stanno distruggendo ampie aree di suolo della nostra penisola.

Coldiretti pubblica un vademecum con i piccoli ma preziosi consigli per aiutare ogni singolo cittadino ad evitare catastrofi.

In Abruzzo sono numerosi e allarmanti gli episodi di cronaca delle ultime settimane: incendi scoppiati da giugno a Montesilvano, Cabbia di Montereale, Capistrello, e negli ultimi giorni sul Monte Salviano e sulla montagna di Trasacco.

Coldiretti Abruzzo lancia l’allarme:

A parte il pericolo per l’incolumità delle persone va detto che gli incendi provocano danni incalcolabili dal punto di vista ambientale dovuti alla perdita di biodiversità e di ampie aree di bosco che sono i polmoni verdi del paese e concorrono ad assorbire l’anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici. Ogni ettaro di macchia mediterranea – precisa la Coldiretti – è popolato in media da 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili, ma anche da una grande varietà di vegetali che a seguito degli incendi vanno perse. Dopo un incendio, sono impedite per anni anche tutte le attività umane tradizionali del bosco che vanno dalla raccolta della legna alla ricerca di funghi e tartufi che coinvolgono centinaia di appassionati. Una situazione critica che è ancora più preoccupante se si pensa che l’estate è appena iniziata e che l’Abruzzo è tra le sei Regioni italiane che non hanno ancora mezzi aerei da utilizzare per spegnere le fiamme ed intervenire in caso di roghi particolarmente impegnativi.

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IlCapoluogo ha seguito in questi giorni i botta e risposta che si sono succeduti tra il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, diverse associazioni e gli stessi Vigili del Fuoco tramite il sindacato Conapo, sull’impreparazione della Regione a gestire eventuali incendi.

Tuttavia, al di là di eventuali responsabilità politiche, i singoli individui giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione.

La prima regola per non causare l’insorgenza di un incendio nel bosco è quella – afferma la Coldiretti Abruzzo – di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Soprattutto nelle campagne – precisa la Coldiretti Abruzzo – non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesidall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.

Inoltre – continua la Coldiretti – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia la Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorremantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Dal momento che – conclude la Coldiretti Abruzzo – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali. [d.r.]