Top Gear romba sul Gran Sasso

11 luglio 2017 | 10:48
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Top Gear romba sul Gran Sasso

Top Gear sul GRan SassoTop Gear sul GRan Sasso

Una esperienza unica, di promozione turistica e del territorio, che porterà le strade del Gran Sasso e Castel del Monte nelle case di 350 milioni di spettatori: la messa in onda in Gran Bretagna è prevista per il 2018.

Ieri un’intera giornata di ciak: la troupe capitanata da Matt Le Blanc – il Joey di Friends – è arrivata in zona già domenica. Una quarantina di persone in tutto, tra tecnici e operatori, che hanno alloggiato alla base della Funivia del Gran Sasso, coadiuvati in tutto e per tutto dalla Film Commission L’Aquila Gran Sasso.

“Gli autori di Top Gear si sono innamorati dell’Abruzzo guardando le foto su Google e hanno chiesto alla delegata per l’Italia della BBC di poter girare da noi una puntata dello show più popolare di motori nel mondo”

dice a Il Capoluogo Sonia Fiucci, della Film Commission.

Una occasione da non perdere.

Ci siamo messi subito all’opera perché il ritorno di immagine di una trasmissione del genere è incredibile. Abbiamo organizzato tutto seguendo le loro necessità ma imponendo anche dei punti fermi legati al nostro territorio: le comparse sono tutte del posto, così come gli interpreti, aquilani, che hanno assistito in questi due giorni la troupe”

sottolinea Fiucci.

Top Gear sul GRan SassoTop Gear sul GRan SassoTop Gear sul GRan Sasso

La Ferrari ha percorso rettilinei e curve della piana di Campo Imperatore: all’interno di Castel del Monte, invece, l’Ape Piaggio ha dato sfoggio della sua nuova linea.

“Dei veri e propri stakanovisti, quelli di Top Gear: disponibili e al tempo stesso grandi lavoratori. Abbiamo trovato supporto da parte di tutti, dal Parco al  Centro Turistico del Gran Sasso, fino a Questura e Prefettura per la gestione, non facile su strade di montagna per bolidi come una Ferrari, della viabilità” aggiunge Sonia Fiucci.

Bisogna far crescere e lavorare chi conosce questo mercato. Vale per Top Gear, vale per gli indiani di Bollywood: è un’industria che porta soldi e porta lavoro. In due giorni Top Gear ha lasciato 20mila euro sul territorio, per noi è stata una operazione a costo zero e che porterà un notevolissimo rientro di visibilità e turismo, ne siamo certi.”

D’altro canto, i numeri parlano chiaro: in realtà che ospitano serie e fiction popolari (come Don Matteo a Spoleto) il turismo aumenta in maniera esponenziale.