Raccolta differenziata, L’Aquila in ritardo

L’Aquila, insieme a città come Sulmona e Pescara, è ancora in ritardo nella raccolta differenziata, con una percentuale sotto il 35%.
E’ quanto emerge dal report annuale presentato stamane dal Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca, insieme al dirigente regionale del settore, Franco Gerardini.
Per la raccolta differenziata ed il riciclo di rifiuti urbani nel 2016 indici in crescita per l’Abruzzo: la raccolta differenziata regionale ha, infatti, raggiunto il 52,70% con un +3,40% rispetto al 2015. Si consolidano alcune filiere del recupero come la carta, la frazione organica e le apparecchiature elettriche ed elettroniche.
In sintesi, la produzione dei rifiuti è sostanzialmente stabile: circa 593.000 tonnellate nel 2015 a fronte di circa 594.000 tonnellate nel 2016.
Sono oltre 150 i comuni che organizzano i servizi di differenziata secondo sistemi domiciliari, molti dei quali a seguito dei finanziamenti regionali assegnati con le risorse PAR-FSC 2007/2013.
Le filiere evidenziano indici in crescita. Segnali positivi arrivano dal recupero della frazione organica, di gran lunga la quota più rilevante nella raccolta dei rifiuti urbani, con 103,4 kg/ab/a recuperati (media nazionale 100 kg/ab/a) e dalla carta, con un +6,8% rispetto al dato regionale 2015, confermando l’Abruzzo prima regione nel mezzogiorno con un 55,9 kg/ab/a, rispetto alla media nazionale di raccolta pro-capite del 53,1% ed i RAEE con un incremento rispetto al 2015 del 10,78% pari a 3,74 kg/Ab/a al di sotto però della media nazionale che è di 4,67% kg/ab/a.
Su 305 comuni, 139 hanno superato il 65% di differenziata centrando così l’obiettivo di legge previsto. Il Comune più virtuoso è Castel Di Ieri, con una percentuale del 90,02%.
L’Aquila è tra i 67 Comuni “al palo”, con una differenziata inferiore al 35%: nell’ambito provinciale la situazione migliora, con una percentuale del 46,45%. Le Province di Teramo e Chieti si confermano le Province riciclone, rispettivamente con 62,69% e 61,21%.
Dei 13 Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, si classifica primo il Comune di Giulianova con il 69,96% di RD, seguito dal Comune di Avezzano con il 66,79%.
Il quadro è quindi quello di una Regione in crescita ma ancora frenata dai ritardi che mostrano alcuni Comuni medio-grandi.
“Sono oltre 30 milioni di euro – ha annunciato il Sottosegretario Mazzocca – le risorse regionali finalizzate a realizzare le “reti regionali del riciclo”, strumenti cardine per raggiungere gli obiettivi dell’economia circolare e del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, il cui documento di adeguamento sta per approdare in Consiglio Regionale e che prevede il raggiungimento del 70% di RD, di cui il 90% a riciclo, al 2022″.