
Un grosso tir carico di container ha raggiunto oggi il piazzale antistante l’Albergo di Campo Imperatore, prima spia del cantiere che sta per essere allestito nelle vicinanze.
Finalmente la seggiovia Le Fontari potrà essere ristrutturata e con essa la speranza di una stagione nuova per il turismo del Gran Sasso e dell’Aquila tutta: 180 giorni per completare l’opera.

(foto di Luigi Faccia)
Dopo anni di ritardo, permessi che non arrivavano, si sblocca così una situazione paradossale, fatta di rinvii e, ultimamente, anche di ricorsi.
L’incognita meteo è dietro l’angolo, visto che i principali lavori verranno, da cronoprogramma, eseguiti a ottobre e novembre.
Il nodo dei permessi.
Il permesso a costruire è arrivato dal Comune dell’Aquila il 27 giugno, giusto pochi giorni dopo l’elezione del neo sindaco Biondi. Ma anche tutti gli altri permessi, dall’Ente Parco al Genio Civile, sono arrivati solo nell’ultimo mese. A mancare ancora è l’autorizzazione da parte della Regione: ma si tratta di un atto formale, visto che racchiude in toto le autorizzazioni e i permessi già arrivati singolarmente.
Nel dicembre scorso l’Ing. Cordeschi ha ricevuto l’incarico della direzione dei lavori: incarico sul quale pende un ricorso, di cui vi abbiamo parlato pochi giorni fa.
Ma Fulvio Giuliani, amministratore del CTGS e rappresentante della ditta che eseguirà i lavori, è tranquillo:
L’aggiudicazione della direzione dei lavori è avvenuta in ben 6 incontri: ogni elemento è stato valutato nei minimi particolari. Il 27 giugno è arrivato il permesso a costruire del Comune e a quel punto la stazione appaltante ha pregato il direttore dei lavori di dare il via all’opera.
Certo, si poteva agire prima, dice Biondi. “L’affidamento dei lavori è stato a dicembre. Il primo progetto risale ad almeno 4 anni fa. Certo che si poteva fare prima: ma possiamo farcela”.