Luoghi e genti d’Abruzzo, un compendio di cultura

19 luglio 2017 | 17:34
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Luoghi e genti d’Abruzzo, un compendio di cultura

di Andrea Giallonardo

Luoghi e genti d’Abruzzo: cultura e tradizioni scorrendo il calendario”. Il volume, a cura di Maria Giulia Picchione, già Soprintendente belle arti e paesaggio dell’Abruzzo, Antonella Lopardi, funzionario storico dell’arte ed Alessandra Mancinelli, funzionario archivista, costituisce la prima parte di un progetto ambizioso che prevede la documentazione in due volumi di tutte le espressioni della cultura abruzzese ed in particolare delle festività.

Lo scopo di quest’opera editoriale, fortemente voluta dalla Soprintendenza belle arti e paesaggio dell’Abruzzo, è quello non solo di fornire a tutti gli interessati uno strumento di conoscenza del ricchissimo patrimonio culturale regionale ma anche di promuovere l’educazione alla protezione e valorizzazione dei luoghi della nostra memoria storica come anche degli spazi naturali e di tutti quegli usi e costumi che vanno a comporre quell’immenso patrimonio immateriale che contraddistingue l’Abruzzo e l’intera Italia. A margine dell’incontro IlCapoluogo ha incontrato le tre curatrici dell’opera, soddisfatte del lavoro svolto e pronte a lavorare al secondo volume.

Con quale criterio avete operato nel redigere un volume così ricco di informazioni?

Alessandra Mancinelli: “Questo primo volume copre gli eventi abruzzesi che si tengono in autunno ed in inverno, abbiamo scelto le festività più significative che i turisti possono partecipare nell’arco del semestre tra settembre e febbraio. Abbiamo cercato di dare visibilità a tutte le zone della nostra regione è tuttavia probabile che nel secondo volume ci concentreremo sulle zone costiere in quanto in estate i centri del versante adriatico sono più attivi.

Quali sono gli obiettivi?

Maria Giulia Picchione: “ Quando sono stata soprintendente è stata mia cura promuovere presso tutte le sedi, con convegni e mostre, la grande ricchezza della cultura abruzzese. Questo libro si colloca sulla scia di queste iniziative, paesaggi, centri storici e feste ci parlano di una storia antichissima dal momento che molte tradizioni affondano le proprie radici nei tempi più remoti. Questo volume, insieme a quello che seguirà, sarà uno strumento utilissimo ai fini del turismo regionale. Ad ogni sito che abbiamo individuato abbiamo dedicato una scheda con informazioni storiche, artistiche, ed enogastronomiche.

Quanto spazio è stato dedicato alle festività aquilane?

Antonella Lopardi: “ Considerando il periodo che abbiamo preso in esame nel primo volume abbiamo ritenuto di dare spazio alla festa di S. Agnese, che viene portata avanti tra polemiche spesso eccessive, dimenticando il suo aspetto goliardico e conviviale. Sicuramente nel secondo volume ci sarà molto da scrivere sulla Perdonanza, soprattutto alla luce del fatto che per la seconda volta si sta cercando di ottenere, per la più importante festa aquilana, il prestigioso riconoscimento da parte dell’UNESCO di patrimonio immateriale dell’umanità.