Cooperative sociali, crediti per 5 milioni

Lavoratori di cooperative che continuano ad impegnarsi a favore delle fasce più deboli della popolazione e soprattutto nelle aree interne, con crediti nei confronti degli ambiti territoriali per circa cinque milioni solo per la provincia dell’Aquila, a causa dei mancati stanziamenti da parte della Regione Abruzzo e dei Comuni.
I ritardi e le inadempienze si traducono infatti nella mancata erogazione degli stipendi ai dipendenti, che sono sospesi in molti casi sin dal gennaio scorso.
La situazione, resa nota nei giorni scorsi dalla FP CGIL, è stata approfondita nel corso di una riunione del Tavolo, strutturato da tre anni, che si è tenuto in Consiglio regionale, convocato dal presidente della Commissione Territorio Pierpaolo Pietrucci, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle cooperative, degli ambiti territoriali, dell’Ispettorato del Lavoro e della Cgil regionale e provinciale.
“Siamo arrivati al limite estremo – denuncia Pietrucci assieme ai partecipanti al Tavolo – parliamo di un lavoro che è fondamentale per i più deboli, tanto più in zone che sono disagiate per struttura come le aree interne. Parliamo di persone che lo svolgono con passione e competenza e che ormai da mesi anticipano di tasca propria le risorse necessarie, come quelle che servono per gli spostamenti, senza ricevere stipendio.”
Il problema è anche e soprattutto politico, visto che lo scorso ottobre era stata approvata dal Consiglio regionale una Risoluzione per risolvere questa situazione: senza, evidentemente, ottenere alcun esito.
Nelle prossime ore si terrà una riunione con le parti sociali e i soggetti coinvolti per arrivare a una soluzione tanto più rapida, visto che ci si avvicina all’approvazione del Piano sociale e dei piani di zona.