Demolizione Casa Studente: sicurezza e dolore

di Francesca Marchi
“Ho sentito i familiari nella chat di WhatsApp, è un sentimento comune il nostro, un atteggiamento bivalente. Da una parte è giusto per la pubblica incolumità, ma dall’altra parte è doloroso perché quel luogo mantiene ancora vive otto persone, rendendo ancora visibile quanto accaduto a L’Aquila” – afferma a IlCapoluogo,Wania Della Vigna, avvocato penalista nota per il suo impegno in due processi del terremoto del 6 aprile 2009: la Casa dello Studente e la Commissione Grandi Rischi.
La Casa dello Studente di Via XX Settembre è l’edificio simbolo della morte delle fasce più deboli della popolazione.
“Lì vi alloggiavano studenti fuori sede senza mezzi economici e senza tutela dello Stato. Non dimentichiamo che è un edificio pubblico costruito male e restaurato peggio. Non a caso ci sono quattro condanne in Cassazione, stiamo facendo una causa civile contro la Regione Abruzzo e l’Adsu”. La casa farmaceutica Angelini, che costruì l’edificio nel 1965, è stata chiamata in causa, poi anche l’Università dell’Aquila e il Ministero. “Le responsabilità saranno definite dal giudice, la prossima udienza è fissata il 20 Settembre”.
Rimossi i ricordi e le foto lungo la transenna che delimita l’area
“Antonietta Centofanti, presidente del comitato dei parenti delle vittime della Casa dello Studente, ha messo da parte tutto ciò che c’era”.
Magliette, foto, pelouche, lettere, biglietti e fiori è quanto resta della vita prima del 6 aprile. “Mi auguro, così come è stato fatto per San Giuliano e Ground Zero, che ci sia un luogo in cui ricordare gli studenti morti all’Aquila”.
“Quel giorno ci saremo anche noi, con difficoltà, ma ci saremo col nostro blocco da superare” – conclude l’avvocato.
“Lunedì parte il cantiere, nei giorni a seguire è fissata la demolizione”- dichiara il Vice Sindaco Guido Liris con delega alle Opere Pubbliche.
Si chiude una pagina dolorosa del terremoto del 6 aprile anche per le settanta famiglie che vivevano al numero civico 52 di via XX Settembre. Tre palazzine che attendono la demolizione della Casa dello Studente per poter rientrare nelle proprie abitazioni.