Sbandieratori aquilani alla Giostra di Sulmona

di Andrea Giallonardo
Il gruppo, la cui sede si trova nei pressi di Collemaggio, si allena due volte a settimana da mesi per poter dare il massimo nelle tante esibizioni che lo attendono.
Sulle piazze di tutta Italia e del mondo gli Sbandieratori portano alto il nome della nostra città da più di vent’anni ed il loro buon nome ha fatto sì che, sabato 5 agosto, vadano a rappresentare l’Aquila in una festa che ha per i sulmontini la stessa valenza che per noi ha la Perdonanza.


IlCapoluogo ha intervistato Luca Troadi, membro storico del gruppo, responsabile dei musici ed istruttore di chiarina, in una sala gremita di bandiere e trofei vinti durante un’attività più che ventennale.
Potresti parlarci dell’imminente impegno a Sulmona?
Dopo tanti anni siamo felicissimi di tornare ad esibirci a Sulmona in occasione della Giostra Cavalleresca, un evento che negli anni sta assumendo rilevanza internazionale. Devo dire che si tratta di una grande soddisfazione personale dal momento che mi sono speso personalmente per riportare il gruppo a sbandierare a Sulmona. Sabato parteciperemo alla festa insieme ad una rappresentanza del comitato Perdonanza dell’Aquila e del Comune dell’Aquila.
Hai detto “tornare”: quindi in passato avete già partecipato alla Giostra?
Sì, fino ad otto anni fa eravamo soliti partecipare alla Giostra ma nel tempo, per varie problematiche, questa consuetudine si è andata perdendo. L’anno scorso è stato stipulato un patto di amicizia tra la Giostra cavalleresca di Sulmona ed il Comitato Perdonanza dell’Aquila, ho quindi ritenuto opportuno recuperare l’antica amicizia che legava gli sbandieratori dei sestieri di Sulmona agli Sbandieratori dell’Aquila. In particolare abbiamo riallacciato la vecchia amicizia che ci legava al Sestiere Porta Bonomini.
Come mai proprio il Sestiere di Porta Bonomini?
A Sulmona ogni sestiere ha un proprio gruppo di sbandieratori, musici e figuranti. La formazione degli sbandieratori e dei musici è stata in parte curata da noi che già quindici anni fa mettevamo a loro disposizione le nostre competenze. Il sestiere di cui siamo stati spesso ospiti e con i cui membri abbiamo allacciato una più stretta amicizia è stato quello di Bonomini. A loro vanno i nostri ringraziamenti per averci permesso di tornare, in particolare ringrazio ed abbraccio il loro capitano Angelo Pallozzi.


