Torna la sagra della pizza a Cesaproba di Montereale

3 agosto 2017 | 13:10
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Torna la sagra della pizza a Cesaproba di Montereale

di Nando Giammarini

Terra di ataviche fatiche, lavori, sudori. Terra di gente altruista, onesta e generosa ad elevato livello di socialità.

Terra di famosi pizzaioli formatesi alla pizzeria S. Marco di Roma. Ed è proprio grazie a loro, alla disponibilità, allo entusiasmo, alla bravura, alla passione e all’attaccamento al paese, se la Sagra, una delle più note in tutto il territorio della Provincia, è viva e vegeta dopo oltre vent’anni.

Organizzata, almeno inizialmente, con lo scopo di finanziare l’attività sportiva della locale squadra di calcio è divenuta qualcosa di più di una semplice sagra .

Nessuno avrebbe mai osato immaginare che l’iniziativa, nata in sordina nella calda estate del 1996, potesse arrivare a rivaleggiare in breve tempo con le più rinomate e prestigiose sagre che già si tenevano nell’Aquilano e nell’Alta Valle dell’Aterno.

Ricordiamo, per dovere di cronaca, che la stessa fu sospesa solo nel 2009 a causa del disastroso evento sismico dell’Aquila.

Non credo di esagerare, anche perchè ne sono profondamente convinto, se penso e scrivo che quella cesaprobana è una vera Comunità, una grande famiglia.

In questo paese dalle tante possibilità e dalle mille risorse anche quest’anno si tiene – il 7, 8, 9 agosto – la tradizionale “ Sagra della Pizza”, giunta alla XXI edizione.

La bella manifestazione culinaria agostana si svolge in una location di suggestiva bellezza, da dove si ammirano sia la catena della Laga che del Gran Sasso, il campo sportivo della locale squadra di calcio. Qui già da giorni uno stuolo di volontari lavorano a ritmo incessante per predisporre i tavoli, i forni , rigorosamente a legna, che donano un sapore particolare alla pizza nelle diverse specialità richieste, l’impastatrice, le bibite, i dolci. In sostanza tutta la logistica necessaria.

In pratica si tratta di una gigantesca pizzeria all’aperto con oltre 1500 posti a sedere di cui 500 coperti. Uno sforzo, non indifferente, sebbene ricco di soddisfazioni, per l’Associazione Culturale Cesaproba 96, gestore ed organizzatore dello straordinario evento, che propone pizze di diversi gusti cotte sul momento e servite direttamente ai tavoli.

Nessuno dei partecipanti si può privare di assaggiare la specialità per eccellenza dei “ mastri pizzettari”: la pizza Cesaproba .

Essa è realizzata con formaggio rigorosamente locale, mozzarella appassita e pomodoro crudo a pezzi. Ci saranno inoltre fritti, bruschette e arrosticini annaffiati da birra alla spina e gustosissimi vini bianchi e rossi.

La musica dal vivo allieterà le tre serate fino alle ore piccole, in più ci saranno le giostre per il divertimento dei
bambini. La gustosa kermesse gastronomica , che richiama sempre un vasto pubblico da tutto il Centro Italia, è ormai giunta alla XXI edizione e, credo e me lo auguro di cuore, che è entrata a far parte degli eventi estivi più importanti dell’intera provincia dell’Aquila ritagliandosi uno spazio importante nella classifica delle più grandi Sagre d’Abruzzo.

Una festa nella serenità delle vacanze estive allocata tra i nostri splendidi monti.

È un evento culturale ancor prima che “mangereccio”, in cui le ore scivolano via serene, allietate dalle note di orchestrine folk e, dopo mezzanotte, dalla discoteca all’aperto per i più giovani. Inoltre, vedere tanti bei ragazzi e ragazze – davvero una speranza per il futuro, in maglietta rigorosamente con lo stemma della sagra, rincorrersi tra i tavoli pronti a servire ogni “ben di Dio”, rassettarli ed invitare altra gente ad accomodarsi è davvero un segnale di speranza in questi tempi bui, in cui ognuno è attento a curare il proprio orticello.

Il presidente dell’Associazione culturale “ Cesaproba 96” Ferdinando Di Stefano, intervistato da una tv locale oltre a spiegare il valore, il significato e la portata dello spettacolare evento cesaprobano ha rivolto a tutti l’invito alla partecipazione. Buon ferragosto