Incendi L’Aquila, il punto della situazione

Incendio Preturo
E’ tornato a bruciare l’incendio a Preturo: stavolta a San Marco, un po’ più in là rispetto al punto in cuiieri sera era scoppiato un incendio: stamattina la situazione pareva non destare preoccupazione, tanto che le fiamme avevano perso d’intensità e si stava procedendo alle operazioni di spegnimento. Purtroppo il vento piuttosto insistente nella zona ha alimentato le fiamme che ora si sono spostate su San Marco e tendono a spostarsi verso Pozza.
Il comune dell’Aquila, per precauzione, ha deciso di preallertare la popolazione del borgo di San Marco, che verrà evacuata qualora il fuoco dovesse avvicinarsi alle abitazioni.

Sul posto squadre dei Vigili del Fuoco, volontari e Protezione Civile che da stamattina stavano bonificando l’area per evitare che il fuoco riprendesse in qualche punto.
foto di Luigi Nusca
Incendio Aragno
Ad Aragno, dove l’incendio è scoppiato quasi una settimana fa, le fiamme sono state totalmente domate: squadre da terra e coordinate dalla Protezione civile regionale e comunale hanno creato linee tagliafuoco e circoscritto in via definitiva l’incendio. Anche la bonifica del sottobosco, vera e propria impresa per una pineta fittissima e perlopiù inaccessibile, è stata effettuata.

Incendio Gran Sasso
Ci ha pensato la pioggia, da metà giornata, a spegnere totalmente le fiamme sul Gran Sasso, versante Rigopiano.
Sul versante aquilano è tutto bruciato per oltre 1000 ettari: il fuoco è stato di fatto domato ieri e nelle ultime ore si è compiuta l’opera di bonifica.
Su quello pescarese il fuoco è avanzato su due fronti: dal monte Siella e dal monte San Vito.


Fortunatamente, l’intervento di due canadair e di elicotteri, volati fino a metà mattinata e prima che le nuvole si abbassassero, hanno arginato l’avanzare del fronte nel canale – ancora pieno di detriti e legna secca – tracciato dalla valanga che nel gennaio scorso ha travolto l’hotel Rigopiano. La pioggia del pomeriggio ha spento tutto.
Dal punto di vista dell’indagine, pare siano salite a 10 le persone al centro delle indagini dalla Procura dell’Aquila: tutti ragazzi abruzzesi che avrebbero fatto partire l’incendio da Fonte Vetica, accendendo un barbecue poi sfuggito al loro controllo.
Incuria e delinquenza sono intollerabili. Per questo porteremo il caso in Parlamento tramite la nostra Senatrice Loredana De Petris per accertare le responsabilità di un così grave leggerezza. La nostra regione deve cambiare modello di sviluppo e il turismo va gestito in maniera totalmente diversa.
Ma il vero problema che emerge giorno dopo giorno è la vera assenza di un piano di controllo e prevenzione antincendio.
Non c’erano autobotti con l’acqua né personale a sufficienza che sorvegliasse nonostante fosse stato già annunciato un forte afflusso di persone sulla piana per la 58’edizione della rassegna Ovini di Campo Imperatore.
Una leggerezza istituzionale imperdonabile.