Campotosto: 10 cose da fare oltre le macerie

di Maria Chiara Zilli – Giornalista e campotostara doc
Un piccolo elenco, indicativo e non esaustivo, per dimostrare che il territorio di Campotosto, nonostante i devastanti effetti della sequenza sismica del 18 gennaio, può ancora offrire tantissimo allo sguardo e all’anima dei turisti.
1) Estraniarsi dal mondo facendo vagare lo sguardo tra le acque azzurro cielo del suggestivo lago di Campotosto
2) Osservare il cielo stellato senza inquinamento luminoso e realizzare che i Monti della Laga sono la cornice perfetta di un quadro naturale di inarrivabile bellezza;
3) Bere un caffè nel bar di Campotosto, ora attivo in un container, e parlare con la popolazione residente per scoprire la reale situazione in cui versa il paese e, soprattutto, per toccare con mano la forza e la determinazione della gente di montagna;
4) Mandare in tilt il palato con i gustosi prodotti tipici locali, che possono essere acquistati direttamente dai produttori o presso i negozi del paese, oppure assaporati nei ristoranti, regolarmente in attività sia a Campotostopaese che nel circondario;
5) Dormire tra cielo, acqua e terra, allestendo una tenda o parcheggiando un camper nei pressi del lago;
6) Scorgere da lontano e poi lasciarsi travolgere dalla meraviglia del “Rivotico di Pistola”, chicca naturalistica di raro pregio caratterizzata da un fiume che cade in un laghetto incorniciato da pietre. Il luogo è facilmente raggiungibile, ma per migliorare l’esperienza è meraviglioso farsi spiegare la strada dalla popolazione locale;
7) Scoprire i Monti della Laga con suggestive escursioni. Gli itinerari sono così numerosi da adattarsi a qualunque livello di allenamento ed esperienza;
8) Accarezzare le sponde del lago in bicicletta, il mezzo ideale per godere a pieno di ogni singolo scorcio naturalistico;
9) Partecipare ai numerosi eventi che, con fatica e determinazione, sono stati organizzati nonostante le gravi conseguenze del sisma. Per essere aggiornati sulle iniziative è possibile consultare le pagine Facebook: PROGETTO CAMPOTOSTO,
10) Lasciarsi travolgere dall’adrenalina degli sport acquatici, prendere il sole in riva al lago, scoprire scenari inediti per scatti fotografici originali e suggestivi e, soprattutto, trasformare una vacanza o una giornata fuori porta in una esperienza turisticamente interessante ed emotivamente formativa da incastonare nello scrigno dei ricordi.
Invito i campotostari ad aggiungere punti all’elenco e tutti gli altri a rendersi conto che immergersi nella meraviglia del paese, oltre ad essere un’esperienza imperdibile, si configura come una mano tesa che aiuta a rialzarsi dopo una rovinosa caduta. [Maria Chiara Zilli – Giornalista e campotostara doc]