San Rocco, si rinnova la tradizione

Durante la celebrazione della Santa Messa è stata letta una testimonianza di un miracolo, protagonista una ragazza, che intorno alla fine del’800 fu guarita da una grave infezione. La funzione religiosa si è svolta all’aperto nella piazza centrale.

La Chiesetta di san Rocco, incastonata nella roccia, è uno dei luoghi più suggestivi della Valle Subequana ma non è per il momento accessibile a causa del sisma del 2009 e per il rischio di caduta massi dal monte sovrastante la Chiesa.
A tal proposito si narra di un altro miracolo attribuito al Santo secondo il quale, un enorme masso si staccò dalla montagna proprio durante la processione in suo onore (il masso è ancora visibile), ma per sua intercessione rimase incastrato tra le altre rocce scongiurando la tragedia.

Ancora oggi in segno di devozione e ringraziamento, i fedeli dopo la Santa Messa si recano in processione nei pressi della Chiesa fino all’area interdetta all’accesso. La speranza degli abitanti è che arrivino il prima possibile i fondi per la ristrutturazione dell’edificio di culto, che un giorno potrà finalmente essere inserito nei sentieri del Perdono.