Perdonanza: le Dame e il Giovin Signore

24 agosto 2017 | 11:04
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Perdonanza: le Dame e il Giovin Signore

Sono state presentate stamane, nella sala “Cesare Rivera” di Palazzo Fibbioni, le principali figure che sfileranno al corteo storico del 28 agosto nell’ambito della Perdonanza.

Ecco dunque le figure della 723esima Perdonanza Celestiniana.

La Dama della Bolla è Giorgia Ghizzoni, 22 anni, studentessa universitaria di Economia, iscritta all’ateneo aquilano: è stata una giocatrice di pallavolo a livello agonistico ed è attiva nel mondo del volontariato. In alcune precedenti edizioni della manifestazione aveva sfilato come figurante all’interno dei gruppi storici. Sarà lei a portare il preziosi astuccio contenente la Bolla del Perdono lungo il percorso del Corteo, da palazzo Fibbioni fino alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio. “Ho sognato questo momento fin da ragazzina, non è la prima volta che partecipo alla selezione” ha detto, emozionata, stamattina.

Davide Romano, Giovin Signore, ha 23 anni: “Sono da poco ritornato a L’Aquila dopo tre anni all’estero e sono emozionatissimo, è la prima volta per me”. È un appassionato di viaggi. È stato allenatore di calcio in Australia, nonché giocatore in diverse categorie giovanili dell’Aquila Calcio.

C’è infine Eleonora Colantoni, Dama della Croce. 26 anni, studentessa di Lettere Classiche all’Università dell’Aquila, con la passione per la letteratura latina e greca, per la danza e per i viaggi: “In un momento così particolare sono onorata di rappresentare la storia di questa città”.

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“Sono giorni importanti e di grande emozione. C’è un legame forte tra i giovani di questa generazione e l’identità della città, questo dà la cifra del legame”- così il sindaco Pierluigi Biondi alla presentazione delle figure principali della Perdonanza 723.

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Presenti l’assessore alla Cultura Sabrina Di Cosimo e la dottoressa GiovannaDi Matteo che da sempre cura gli abiti della manifestazione.

Le parole di Di Matteo: “La scelta di aver messo i colori della città sui costumi di questi tre personaggi ‘inventati’ sono il nostro tramite per la storia”.

Quest’anno il corteo sarà arricchito dal gruppo di Montereale: “È un gruppo di persone che vestirà i panni di contadini” – spiega Di Matteo. “Grandi richieste arrivano dai bambini, è esplosa la voglia da parte dei più piccoli e dei ragazzi di prendere parte al corteo. Ecco la voglia di identità dei giovani che si innamorano di questa avventura. Non ci resta che adeguarci a questa richiesta”.

Verrà istituito un nuovo Comitato Perdonanza subito dopo la chiusura di questa edizione. Nei primi di dicembre conosceremo l’esito della richiesta di candidatura della Perdonanza Celestiniana a patrimonio Unesco.