Incendi, un bollettino di guerra

28 agosto 2017 | 18:48
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Incendi, un bollettino di guerra
Incendi, un bollettino di guerra
Incendi, un bollettino di guerra

È un vero e proprio bollettino di guerra quello che riguarda la regione Abruzzo, flagellata dagli incendi di questi giorni.

La situazione più difficile nella conca peligna, dove l’incendio sul Morrone – dopo oltre una settimana – e quello divampato a Prezza sembrano lontani dall’essere spenti a causa soprattutto del forte vento che si è abbattuto sulla zona. A rischio le frazioni di Bagnaturo e Badia, dove la linea tagliafuoco sembra tenere: ma il fuoco è alimentato dal fortissimo vento.

Sul Morrone, nei pressi di Passo San Leonardo e Pacentro, l’area percorsa dal fuoco , a metà giornata, era di 320 ettari, montana e molto impervia. Per questo, sono in zona un Canadair e un elicottero AS412 della flotta statale che ha effettuato diversi lanci di acqua. Numerose le squadre a terra,  2 vigili del fuoco, 4 volontari di P.C. muniti di 1 pickup, 6 militari dell’Esercito.

Alle Marane, sempre alle pendici del Morrone, il fronte del fuoco è di 260 ettari. Attivo un Canadair, un elicottero AB412 e un elicottero S-64. L’intervento dell’Elicottero Erickson – portata 10 ettolitri aspirati con un tubo in meno di un minuto – ha fatto un po’ tirare il fiato ai soccorritori, stremati da una emergenza senza fine. Squadre a terra presenti sul posto: 15 vigili del fuoco muniti di 2 autopompe e di 2 pickup; 10 volontari di P.C. muniti di 3 pickup; n. 15 militari dell’E.I.

21034745_10213989307752928_5471976940558284985_nA Prezza l’area percorsa dal fuoco è di 35 ettari, pressoché in quota collinare e montana. Un Canadair sta operando in quota insieme ad un elicottero della flotta regionale AS 350 che alle 13 di oggi aveva effettuato 30 lanci. A terra 10 vigili del fuoco muniti di 1 autopompa e di 1 pickup; 15 volontari di P.C. muniti di 3 pickup; n. 15 militari dell’E.I. Il rogo è attivo. Sono stati trovati cinque inneschi, di cui alcuni non completamente bruciati.

A Pratola, comune confinante con Prezza, è stata portata a termine la linea tagliafuoco per contrastare il possibile arrivo dell’incendio. C’è apprensione per il forte vento che sta spirando in queste ultime ore. “La situazione è improvvisamente precipitata per il forte vento. Il fuoco è quasi sulla linea tagliafuoco realizzata in questi giorni: linea tagliafuoco che sta funzionando” riferisce il sindaco Antonella Di Nino.

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Sul posto un Canadair fino a quando potrà alzarsi in volo,  i volontari dell’ordine di Malta per le operazioni di soccorso, una autobotte dei Vigili del Fuoco ed una autobotte privata da 22mila litri.

“Proprio questa mattina è stato perfezionato il ricongiungimento della linea tagliafuoco con il tratto del Rifugio, riattivando una strada forestale impraticabile oramai da anni a causa dell’incuria in cui versava. Ora questa strada puo’ fungere anche da passaggio per i mezzi di soccorso ed intervento. Un risultato importante tenuto conto delle difficoltà delle condizioni nelle quali stanno operando i nostri volontari.”

Peraltro, oggi il Parco Nazionale della Maiella in una conferenza stampa ha presentato un progetto di prevenzione e controllo del territorio che si attuerà tramite droni antincendio.

Il progetto, realizzato in collaborazione con la Sky drone, è stato presentato dal presidente dell’Ente Parco, Franco Iezzi, il quale ha spiegato che con il volo dei droni possono essere controllati il territorio, le fonti di calore, le presenze e i movimenti di persone e animali.

A Cocullo si sta procedendo alla bonifica dell’incendio scoppiato nel fine settimana. Sono sul posto 1 Canadair e diverse squadre a terra di Vigili del Fuoco, volontari e militari.

A Marano dei Marsi – dove si sta procedendo alla bonifica – sono presenti squadre a terra, 2 vigili del fuoco, 3 volontari di P.C muniti di 3 pickup

E.f.