L’Aquila Calcio: un anno di costruzione

di Claudia Giannone
Un’amministrazione comunale spesso chiamata in causa dai diretti interessati per mediare una situazione assolutamente non semplice: un momento, anzi, molto complesso che ha portato al rischio concreto di non disputare il campionato. “Dobbiamo fare tanto – ha affermato a tal proposito il vice sindaco Guido Liris, in rappresentanza del Comune con l’assessore allo Sport Alessandro Piccinini – per una città che si aspetta tanto da noi. Questo è un messaggio importante da parte dell’amministrazione comunale, per una città che ha una gran voglia di calcio, di vittoria e di rinascita”.

Presentata, dunque, l’intera compagine che quest’anno scenderà in campo in maglia rossoblù: una compagine in cui la nuova dirigenza crede fermamente, come affermato dal presidente Umberto Fioravanti, che per la prima volta si espone ufficialmente dinanzi alla piazza. “Questa squadra ha già vinto due partite – ha affermato, in riferimento ai due incontri di Coppa contro Pineto e San Nicolò – ma non c’è due senza tre, e dovrà fare bene anche nella prima di campionato di domenica. Da qualche giorno, anche noi siamo a lavoro. A fine mese, avremo sicuramente le idee più chiare su ogni aspetto, per poter sviluppare tutto al meglio”.


Non un anno di transizione, ma di costruzione: un anno in cui la cosa davvero importante sarà sistemare le situazioni in sospeso e, soprattutto, l’aspetto economico. In poche parole, come aggiunto dall’amministratore Antonio Ranucci, “bisognerà vincere il campionato del bilancio per sanare L’Aquila Calcio, che al momento è un malato convalescente”. Ma, naturalmente, il discorso di Ranucci non si è limitato a questo. “Se non si viene contestati – ha proseguito – non si è davvero dirigenti. Io ho sbagliato, e so dove. Sono pronto a riconoscere i miei errori. Se io e Fabio Aureli siamo stati obiettivo di tante critiche, significa che un fondamento c’è. Se sarà necessario, sarò pronto a fare un passo indietro. Per ora, mi auguro ci sia un clima più pacifico”.
Una questione delicata che, a seguito delle richieste dei tifosi, ha riguardato anche e soprattutto la nuova dirigenza. Nella giornata di ieri, Massimo Gizzi ed Ernesto Penzi, oggi unico assente per questioni di lavoro, hanno incontrato diverse frange della tifoseria, per analizzare la questione e le richieste della piazza, riservandosi del tempo per comprendere la reale situazione.
“Abbiamo ascoltato la versione dei tifosi e quella di Aureli e Ranucci – ha spiegato Fioravanti, che ieri è stato costretto a rimandare il proprio incontro – in questo momento, la nostra volontà è quella di lavorare insieme per capire effettivamente quale tipo di lavoro si possa svolgere. Per adesso, abbiamo piena fiducia in loro. Avremo bisogno di almeno quattro o sei mesi per capire, ma se ci sarà una buona collaborazione andremo avanti insieme”.
“Obiettivi? Il primo è salvaguardare la società. Al momento, dobbiamo controllare i conti e metterli in ordine. Non vogliamo creare nessun problema simile a quelli che ci sono stati precedentemente. Vedremo cosa riusciremo a fare nel tempo. A tutti piace vincere. Anche a noi”.