Jazz in campo, Fresu: ‘Non vi libererete di noi’

di Claudia Giannone

Il grande atteso, però, non è presente all’incontro: una grande folla, per lo più femminile, attendeva nel capoluogo abruzzese Raoul Bova, che però non è arrivato. Resta, comunque, la finalità dell’appuntamento, come sottolineato da Paolo Fresu, uno dei personaggi più importanti.

“La nostra presenza qui inizia su un campo da calcio. Il Jazz italiano scende di nuovo in campo per la solidarietà, quest’anno condivisa con tutte le comunità colpite dal sisma. Oggi è stato dato il calcio d’inizio, ma si tratta solo del seguito di un lungo percorso. Attendiamo con ansia la splendida giornata di domani, che porterà avanti il cammino degli anni tua trascorsi insieme”.

“La nostra intenzione è rendere L’Aquila uno dei grandi centri italiani del jazz. Non vi libererete di noi. Probabilmente, dopo il quarto anno previsto, cercheremo di trasformare questa manifestazione, nella speranza che si possa arrivare ad un grande Festival del jazz”.