Vaccini, come mettersi in regola

4 settembre 2017 | 11:54
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Vaccini, come mettersi in regola

Le scuole sollecitano i genitori in ritardo con la presentazione dei certificati di vaccinazione dei propri figli.

Vi ricordiamo che potete richiedere i certificati a [vaccinazioniabruzzo] iscrivendosi e richiedendo i certificati per i vostri figli.

Qualora la richiesta rimanesse a lungo bloccata sullo stato ‘inoltrata’, potete inviare una mail di sollecito con il numero della richiesta effettuata a assistenza@edinext.it. La richiesta sbloccherà i certificati dei vaccini in pochi minuti.

Lunghe le file all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila (vedi foto) in questi giorni che precedono l’inizio dell’anno scolastico.

Anche al telefono, accade spesso, di restare in attesa per lungo tempo visto anche che  si ha un’ora di tempo per mettersi in contatto con il servizio vaccinazioni. (dalle 12.30 alle 13.30)

Come evitare l’attesa

L’autocertificazione si può richiedere anche on line [vaccinazioniabruzzo]e a Collemaggio.

La legge in questione è stata approvata lo scorso luglio dalla Camera. Una legge che il ministro Beatrice Lorenzin ha definito “uno scudo protettivo per i nostri figli rispetto a malattie molto gravi che ancora sono tra noi”. C’è anche un video parodia che “racconta” i vaccini visti dai genitori in questo periodo.

Cosa dice il decreto

Il decreto, come approvato dal Parlamento in via definitiva il 28 luglio, estende il numero di vaccinazioni obbligatorie nell’infanzia e nell’adolescenza da quattro a dieci. Le vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni e per i minori stranieri non accompagnati sono le seguenti:

anti-poliomielitica
anti-difterica
anti-tetanica
anti-epatite B
anti-pertosse
anti-Haemophilus influenzae tipo b
anti-morbillo
anti-rosolia
anti-parotite
anti-varicella nella foto la tabella riepilogativa aggiornata:
21270859_1551695728222709_6402667497020855339_nPer i nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale vigente nell’anno di nascita.

Modulistica

l’apposito modello di dichiarazione sostitutiva (“Allegato 1”) che deve essere utilizzato dalle famiglie per attestare la situazione vaccinale dei bambini e ragazzi lo trovate nel seguente link:
http://www.salute.gov.it/
oppure va richiesto nelle segreterie scolastiche o scaricato dal sito della scuola.

Nel caso di più figli, dovrà essere prodotta una dichiarazione per ciascuno di essi.

Modalità di consegna della documentazione

La documentazione/autocertificazione richiesta potrà essere consegnata, entro

– il 10 settembre (scuola infanzia)

– il 31 ottobre (scuola primaria)

· alle docenti di classe/sezione, in busta chiusa.
· alla segreteria dell’istituto negli orari di apertura al pubblico
· tramite PEC all’indirizzo della scuola di appartenenza
· tramite posta elettronica ordinaria all’indirizzo della scuola di appartenenza

Le scadenze

Le disposizioni ministeriali prevedono due scadenze: il 10 settembre per i bambini fino a sei anni , iscritti al nido o alla scuola materna, e il 31 ottobre per alunni di età superiore a sei anni. Chi non è in linea con l’obbligo ha tempo sei mesi, fino al 10 marzo, per rientrare nella legge recandosi ai servizi vaccinali. Chi non dovesse riuscire, a causa di disorganizzazione dei servizi , a completare il ciclo di profilassi richiesto,  non rischia di restare fuori dalla classe.

Le Asl a lavoro

Le Aziende sanitarie locali stanno inviando alle famiglie le comunicazioni e , a quelle che ancora non sono in pari con le vaccinazioni, invieranno un modello da compilare e firmare nel quale i genitori dichiareranno il proprio impegno a completare il ciclo delle vaccinazioni previste. La mole di lavoro maggiore spetta alle Asl e saranno facilitate quelle che possiedono già un’anagrafe vaccinale centralizzata. L’intento e quello di mettere a regime un meccanismo di comunicazione tra segreterie scolastiche e Asl  per evitare di impegnare le famiglie in iter burocratici.

Esoneri e Obblighi

Non possono frequentare l’asilo nido o la scuola materna i bambini che non sono vaccinati, anche se i genitori pagano la multa, mentre chi vuole che il proprio figlio sia esonerato deve chiedere un certificato che attesti il pericolo dall’immunizzazione al pediatra. Il semplice pagamento della multa non basterà a iscrivere ai servizi per l’infanzia il bambino, mentre per la scuola dell’obbligo l’iscrizione resta possibile. Per essere esonerati servirà un certificato del pediatra o del medico di base.