
Dopo il successo della prima edizione, con oltre 5000 aderenti da tutta Italia, il comitato organizzatore presieduto da Maurizio Capri è pronto per dare il benvenuto alle Penne Nere. Mercoledì la conferenza stampa di presentazione:
In questo momento nel quale ricordare attraverso la memoria storica non è soltanto rievocare o celebrare, ma anche partecipare da vicino la storia contemporanea degli Alpini ancora una volta operativi nello scenario internazionale in missioni di pace, porre di nuovo L’Aquila al centro della riflessione storica, è un segno profondo di attaccamento al Paese e di significativa collaborazione con tutte le Istituzioni, cifra di un carattere generoso e austero: quello degli Alpini d’Italia.
Libri e musica. Si partirà venerdì 22, con la presentazione del libro “La campagna di Russia. 1941-1943”, dell’autrice Maria Teresa Giusti ed i canti popolari dei cori abruzzesi della Portella, del C.A.I. e della Corale Gran Sasso.
Ammassamenti e sfilate. Sabato 23 il corteo partirà alle 11.00 dalla Villa Comunale e attraverserà il cuore del centro storico. Sfilerà anche la bandiera di “99 metri” del Gruppo di Azione Civica “Jemo ‘Nnanzi”. Tra i partecipanti, il Gruppo Alpini di Amatrice, di Campotosto e di Mascioni e la fanfara di Accumoli.
Memoria e solidarietà. Il senso del raduno, fortemente voluto dalla prima e dalla seconda Zona dell’ANA Sezione Abruzzi, non è solo quello di ricordare le vicende del Battaglione aquilano, ma di celebrare la solidarietà che gli alpini da sempre portano nel mondo. Non ultimo, il supporto dato agli aquilani dopo il terremoto del 2009. Come nel Raduno Nazionale del 2015, L’Aquila, città ancora martoriata, potrà respirare nuova vita, di festa e giovialità.
Le parole del sindaco Pierluigi Biondi:
“La nostra storia è profondamente legata a quella di questo glorioso Battaglione che nel corso dei suoi oltre ottant’anni di vita, in guerra e in pace, ha portato alto il nome della nostra città, Capoluogo d’Abruzzo, in ogni angolo d’Italia e del mondo”.