Paganica, trionfa il Cinema all’aperto

12 settembre 2017 | 15:58
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Paganica, trionfa il Cinema all’aperto

di Raffaele Alloggia

Grazie all’impegno finanziario e non solo, dell’imprenditore Marco Reato e Francesco Rotellini, nonché alla collaborazione dell’associazione culturale “La Fenice” e al patrocinio del Comune dell’Aquila settore Cultura, si è concluso anche a Paganica il ciclo Cinema sotto le Stelle.

Le proiezioni nel bellissimo “teatro all’aperto” del cortile del Palazzo Ducale, appartenuto ai duchi Di Costanzo e acquistato nel 1922 dall’ex Comune di Paganica, hanno visto durante le serate un buon numero di appassionati.

Francesco Rotellini paganichese doc, meccanico di professione in pensione e proiezionista di grande passione, sin da ragazzo ha lavorato fino alla fine degli anni 60, alla cabina del Cinema Italia di Nello Galbini a Paganica nel rione Pietralata. Lo stesso è ora impegnato ad organizzare una rassegna cinematografica in omaggio a Jerry Lewis, passato a miglior vita recentemente, in quanto legato a Paganica per aver sposato Pasqualina Calonico in arte Patti Palmer (vocalist), la cui madre Maria Rotellini era una paganichese emigrata negli USA.
Ancora oggi il nome dell’ attore Jerry Lewis, è perlopiù associato ai 16 film in coppia con Dean Martin – anche lui come Patti Palmer figlio di un emigrante abruzzese di Montesilvano – girati nel periodo 1948-1956.

Nel corso delle serate, cosa alquanto importante, prima e dopo la proiezione dei film, in Piazza Umberto I antistante il cortile, ci sono stati momenti d’incontro tra cittadini in cui non si è potuto fare a meno di parlare di ricostruzione del centro storico e in particolare della piazza e lo stesso Palazzo Ducale, unico edificio pubblico a Paganica che si possa definire tale.

Ricordiamo che, durante le numerose manifestazioni fatte dalle associazioni paganichesi in questi anni alla villa comunale, non si è potuto usufruire di quel cortile come invece si faceva prima, poiché ritenuto inagibile. Quel luogo da sempre è stato “teatro” di convegni, presentazione di libri, teatro amatoriale, circostanze di premiazioni di concittadini, esibizioni corali e appunto proiezioni di film.

E’arcinoto che da quel 6 aprile, Paganica è scarsamente dotata di luoghi in cui fare attività culturali di qualsiasi tipo commisurati alle reali esigenze della popolazione; si tratta di una carenza a cui gli enti preposti alla “ricostruzione
sociale” sia della Città che del paese più grande del Comune dell’Aquila in cui la popolazione e in continua crescita, sono perfettamente insensibili!