Ricerca, l’Università torna in centro

di Andrea Giallonardo
Il programma sarà presentato domattina e si preannuncia ricco di iniziative volte a coinvolgere grandi e piccini.
L’evento ha due sigle, Sharper, che racchiude le iniziative dei Laboratori nazionali del Gran Sasso e del GSSI, e Street Science che invece comprende le iniziative organizzate dall’università dell’Aquila.

“La Notte Europea dei Ricercatori si svolge in più di duecento città in tutta Europa. – ha dichiarato a Il CapoluogoMassimo Prosperococco, tra gli organizzatori dell’evento per conto di UNIVAQ.
“All’Aquila, per l’occasione, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, il Gran Sasso Science Institute, l’Università e tante altre istituzioni hanno unito le forze per animare il cuore della città con eventi didattici e di intrattenimento in grado di coinvolgere il maggior numero di persone possibile. Si partirà dalla mattina, che vedrà protagonisti gli alunni delle suole vincitrici di un concorso interregionale di ricerca bandito dall’Università, per arrivare a tarda sera quando, in alcuni locali, sarà possibile prendere un aperitivo mentre alcuni ricercatori universitari esporranno le loro ultime scoperte. Occasioni di apprendimento e confronto saranno fornite da dibattiti, esposizioni e laboratori interattivi collocati ovunque nel centro storico, dalla Villa Comunale alla Fontana Luminosa. Presso una tensostruttura collocata davanti l’Auditorium del Parco ci saranno incontri su varie tematiche: con lo staff di Lercio.it, ad esempio, si discuterà sulla satira e le fake news mentre con Roberto Burioni si parlerà del tema dei vaccini”.
Per l’edizione di quest’anno Massimo Prosperococco annuncia una sorpresa: l’Università inizierà a tornare in centro storico, presso le vecchie sedi.
“Le iniziative promosse dall’Università si troveranno presso i Quattro Cantoni, Piazza Palazzo, Piazza dei Gesuiti ed anche a Palazzo Camponeschi. – ha continuato Prosperococco – La vecchia sede universitaria è stata infatti ristrutturata completamente proprio a ridosso della manifestazione, la presenza al suo interno di iniziative messe in piedi dall’Università acquista quindi un significato particolare. Dopo la manifestazione, inoltre, ci metteremo al lavoro affinché gli uffici del Rettorato vi possano essere trasferiti entro i prossimi due/tre mesi.”
Sempre per domani, nel percorso di avvicinamento alla #StreetScience2017 , si terrà la staffetta della ricerca. L’occasione è la riconsegna di Palazzo Camponeschi che accoglierà, al termine di un percorso che toccherà tutte le sedi dell’Università – da Economia, passando per Coppito e Roio – la bandiera della ricerca.
Dal punto di vista organizzativo questa edizione della Notte Europea dei Ricercatori sarà all’insegna della tecnologia,
“A disposizione di visitatori ed organizzatori ci sarà un’APP uguale a quella disponibile per i turisti in visita al museo degli uffizi a Firenze. Si potrà scaricare da smartphone ed android ed indicherà ai visitatori dove sono le attrazioni più vicine. Gli organizzatori, dal canto loro, potranno meglio gestire i flussi di persone e l’affollamento nelle varie aree.”