Amatrice, Accumoli e gli sciacalli delle residenze

Sarebbero circa 120, secondo la Procura di Rieti, le persone che avrebbero tentato di ottenere la residenza ad Amatrice ed Accumoli per approfittare dei fondi destinati ai comuni terremotati.
I reati ipotizzati sono truffa e falso. Parliamo in particolare del Contributo di Autonoma Sistemazione, lo stesso sistema adoperato per il terremoto dell’Aquila, che può arrivare sino a 900 euro. Ad insospettire i magistrati il considerevole aumento di cambi di residenza, soprattutto dalla zona di Roma e centinaia di anomalie nelle domande di accesso al contributo. Sono gli sciacalli del terremoto.
La senatrice Stefania Pezzopane ha chiesto oggi una interrogazione urgente per condurre le opportune verifiche:
“Considero molto preoccupanti le dichiarazioni dei giorni scorsi del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. In piena fase emergenziale del post terremoto, le strumentalizzazioni di false notizie non fanno bene alla ricostruzione. Ma oggi considero ancora più gravi quelle frasi, soprattutto alla luce delle notizie che arrivano in queste ore. La Procura di Rieti, infatti, ipotizza l’accusa di truffa e falso per quanti, circa 900, tentavano di cambiare residenza per risultare cittadini di Amatrice e Accumoli per percepire i contributi economici destinati ai comuni delle zone terremotate. Per questo è mia intenzione presentare un’interrogazione urgente per capire se effettivamente corrisponde al vero l’erogazione nei confronti di persone che non avevano né i requisiti né il diritto di percepire l’indennità economica che erano previste a sostegno di chi risiedeva effettivamente nei Comuni devastati dal terremoto del 2016. Il sindaco Pirozzi con le sue dichiarazioni ha inquinato il dibattito politico su un tema così delicato come la ricostruzione. Sappiamo tutti che bisogna accelerare le procedure ma avvelenare il clima ha il solo effetto di innescare polemiche che ritardano la ricostruzione”.