Asilo Occupato, colpo di scena: arriva l’emendamento

di Francesca Marchi
Dopo due ore accese di discussione arriva l’emendamento a firma di Ersilia Lancia che ammorbidisce la mozione iniziale presentata da Roberto Junior Silveri ed allo stesso tempo estende il controllo per la verifica di altre eventuali occupazioni di spazi pubblici. Il voto, poco prima delle 19, spacca in due la giunta: 18 voti a favore, 9 contrari.
“Questa non è una mozione, ma un atto dovuto alla città di sei anni”- così ha cominciato il suo intervento Roberto Junior Silveri, primo firmatario della mozione che vuole lo sgombero della struttura in viale Duca degli Abruzzi.
“L’occupazione non è mai cessata come dice la sinistra più becera. Lo scorso luglio c’era un concerto all’interno dello stabile inagibile e classificato B. La struttura oggi risulta chiusa non dal comune, ma dai lucchetti degli occupanti. Le utenze staccate due mesi fa intestano a una persona fisica. L’occupazione è un reato, lo dice il codice penale. Questa amministrazione non tollera nessun tipo di occupazione”.
A prendere la parola è stata poi Carla Cimoroni, consigliere comunale della Coalizione Sociale: “Per me che abito lì, l’Asilo Occupato è stato il primo spazi pubblico che sono tornata a frequentare. Sono rientrata in una casa B, con agibilità parziale proprio come l’edificio di viale Nizza: non c’era altro, in centro storico dopo il terremoto. Anche Silveri ha preso parte a una mostra che si è tenuta proprio all’interno dello stesso Asilo. Quindi Silveri si autodenuncia”.
C’è maretta tra maggioranza e opposizione e pure il pubblico non è da meno.
Silveri cambia le carte in regola, sottolineano Cimoroni e Masciocco: “Il discorso di Silveri è differente dalla mozione firmata nei giorni scorsi in cui si tiravano in causa anche le associazioni attive all’interno dell’Asilo da individuare e perseguire vista l’occupazione illegale di un palazzo”.
Ersilia Lancia: “Il rispetto delle regole è fondamentale e il pensiero va a tutte quelle associazioni senza sede e che hanno animato il dopo terremoto. Così facendo andremo a creare un precedente: c’è una emergenza abitativa non indifferente. Noi chiediamo il rispetto delle regole, la richiesta di spazi è giusta, ma non è questo il modo”.
Alle 18.30 dopo due ore di discussione la mozione è stata modificata, attraverso un emendamento presentato dal consigliere Ersilia Lancia, che ha ammorbidito la mozione originaria: “Tutta la maggioranza è coesa su questo aspetto e non facciamo altro che richiamare le linee programmatiche del sindaco sul recupero degli spazi culturali”.
Nello stesso orario è arrivato il sindaco Pierluigi Biondi, dopo il suo appuntamento fisso con Roma per fare il punto sulla ricostruzione.
“Procederemo al recupero degli spazi culturali – continua Lancia – avvieremo poi un’attività di ricognizione su eventuali altri casi di occupazione abusivamente immobili pubblici presenti sul territorio comunale”.