AULA PER MINORI |
Cronaca
/
L'Aquila
/

Un rifugio in più per i minori maltrattati

28 settembre 2017 | 10:55
Share0
Un rifugio in più per i minori maltrattati

di Andrea Giallonardo

La struttura è stata realizzata presso gli uffici della Procura della Repubblica e consiste in due stanze attigue, non confinanti, collegate solamente da dispositivi audio e video. I minori vittime di violenze incontreranno psicologi ed assistenti sociali in una delle due stanze che è stata resa accogliente, colorata e piena di giochi. Ciò affinchè i piccoli, trovandosi non già in una grigia aula di tribunale ma in un ambiente simile alla propria cameretta, si sentano rassicurati ed in questo modo rielaborino meglio il proprio vissuto e le proprie emozioni. A questo proposito le pareti sono state colorate con rilassanti tinte tenui che si propagano in cerchi concentrici in un ideale abbraccio tranquillizzante.

“Abbiamo deciso di realizzare dei cerchi sulle pareti per motivi ben precisi – ha dichiarato Ileana Santone, presidente della sezione aquilana del club Soroptimist, un’associazione esclusivamente femminile volta a perseguire la beneficienza e le pari opportunità – la prima forma che un bambino disegna è infatti il cerchio che rispecchia la sua innocenza, la sua visione della vita ancora del tutto priva di spigolosità. La figura del cerchio può inoltre ricordare, a seconda dell’età del bambino, molte cose: una palla, le ruote di una bici, un’emoticon o le onde sonore di una canzone. Il fine è quello di ricondurre la mente del minore a pensieri sereni come il gioco, aiutandolo ad aprirsi e svelare un passato traumatico”.

Il giudice ed i legali seguiranno l’incontro dall’altra stanza, tramite uno schermo. In questo modo il minore, non trovandosi in presenza di più estranei, sarà meno indotto ad irrigidirsi e magari chiudersi completamente.

aula tribunale per minori

Soddisfazione e riconoscenza è stata espressa da tutte le autorità giudiziarie presenti:

“Da ora in avanti abbiamo uno strumento in più per lavorare – ha dichiarato il Procuratore della Repubblica Michele Renzo – il nostro lavoro ci pone fin troppo spesso davanti a casi di violenza su minore ed avevamo un grande bisogno di un ambiente a misura di bambino. Siamo estremamente grati alle sorores optimes che mai più di adesso meritano questo appellativo”.

La stanza ha un nome fortemente simbolico: Pollicino, dal nome del protagonista della celebre fiaba di Charles Perrault. Il piccolo Pollicino, narra Perrault, fu abbandonato dai genitori in una foresta insieme a tutti i suoi fratellini, nel cercare un rifugio i bambini caddero nelle grinfie di un orco, ma Pollicino, grazie al proprio coraggio, riuscì a condurre in salvo tutti i suoi fratelli. Questa fiaba trova molti parallelismi nel mondo reale dove tanti, troppi bambini sono ogni giorno vittima di genitori degenerati e di tanti adulti – orchi. Proprio ad un bambino è stato assegnato il compito di scoprire la targa con il nome dell’aula, in nome dei tanti suoi coetanei meno fortunati.

aula tribunale per minori

Una possibilità in più che le loro storie abbiano un lieto fine è stata data loro dalle donne del club Soroptimist poiché, come ha spiegato la vicepresidente nazionale Edy Pacini citando Dante,” Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini”.

aula tribunale per minoriaula tribunale per minoriaula tribunale per minoriaula tribunale per minoriaula tribunale per minori