
I Carabinieri della Compagnia di L’Aquila hanno arrestato per furto aggravato in abitazione e danneggiamento C.F., classe ’56, un uomo di origine siciliana ma residente a L’Aquila ormai da molti anni, già noto alle forze dell’ordine.
Aveva approfittato dell’assenza del proprietario di casa, uno studente universitario teramano, per svaligiare il suo appartamento di via del Forno in località Coppito di L’Aquila – un appartamento singolo sito al piano terra-
ma grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri i suoi piani sono andati in fumo.
E’ quanto avvenuto nelle primissime ore di questa mattina, quando gli uomini delle Stazioni Carabinieri di Cagnano Amiterno, Sassa e Montereale, agli ordini del Capitano Francesco Nacca, lo hanno sorpreso e bloccato all’interno dell’appartamento ancora intento a rovistare tra gli arredi di casa nell’evidente ricerca di effetti e oggetti di valore, dopo aver forzato la porta di ingresso mediante effrazione della serratura.
Attorno all’una di notte alcuni inquilini del posto decidevano di allertare i carabinieri chiamando il 112 udendo dei rumori forti e anomali provenire dall’ abitazione dello studente teramano.
Subito sono arrivati sul posto i militari che, notando da subito la porta di ingresso forzata mediante un’evidente effrazione all’altezza della serratura, si sono portati all’interno dell’abitazione, trovando tutti gli ambienti dell’immobile rovistati e messi a soqquadro.
Apparentemente da un primo sopralluogo l’appartamento sembrava essere vuoto, ma la sensazione avvertita dai militari era da subito quella che all’interno dell’immobile ci fosse in realtà ancora qualcuno. Un esame attento di tutti
i vani permetteva infatti ai militari di rinvenire l’uomo nascosto dietro una porta interna dell’abitazione, nel vano tentativo di celare la sua presenza dietro una tenda.
Una volta scoperto, l’uomo tentava di sfuggire alla cattura cercando invano di raggiungere la porta d’uscita,
prima di venire prontamente bloccato dai militari.
Nei pressi dell’abitazione, sulla strada adiacente, pronta a partire, veniva rintracciata la sua autovettura, un Nissan Terrano, all’interno della quale i militari rinvenivano due telefoni cellulari nonchè utensili idonei allo scasso, il tutto sottoposto a sequestro.
Gli accertamenti effettuati sul posto permettevano di appurare che lo studente teramano si era allontanato da casa il giorno prima per trascorrere il fine settimana nel proprio paese d’origine. Rientrato a l’Aquila una volta messo al corrente dell’accaduto, lo stesso appurava che in realtà nulla era stato asportato dall’abitazione.
Le lampanti responsabilità del C.F. portavano i militari a dichiararlo immediatamente in stato di arresto.
Al termine del giudizio per direttissima tenutosi nella mattinata odierna, è stata comminata a suo carico la pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione, la multa di euro 700, nonché la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Negli ultimi mesi la Compagnia dei Carabinieri di L’Aquila, al fine di infrenare gli odiosi furti in abitazione, ha fortemente intensificato i servizi di controllo del territorio soprattutto in arco notturno, mediante importanti dispiegamenti di uomini e mezzi e l’organizzazione di mirati servizi a largo raggio, come quello svolto in occasione dell’odierno arresto mediante l’impiego di militari in forza a diversi reparti.
Sono tuttora in corso ulteriori indagini volte a verificare l’eventuale presenza di complici nel furto e eventuali ulteriori responsabilità dell’arrestato in ordine ad altri furti avvenuti di recente.