Maria e Natale, Giusti tra le Nazioni

di Chiara Tomassetti
Nella mattinata del 27 Settembre, presso la chiesa di Santa Maria dei Cintorelli si è tenuta una cerimonia dal
valore inestimabile.
La delegazione ebraica – presente con la prima assistente dell’ambasciata di Israele in Italia, Sara Ghilad, e con le famiglie ‘dei salvati e dei salvatori’ – ha infatti consegnato ai discendenti di Natale Conte e Maria Baiocco, nativi di Caporciano, la medaglia di Giusti tra le nazioni, titolo di riconoscenza per i non ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvare e tutelare anche un solo ebreo dal genocidio nazifascista nell’idea, espressa nel Talmud, ‘che chi salva una sola vita umana, salva il mondo intero’.
In un contesto sociale quale quello della Seconda Guerra Mondiale dominato dall’odio e dalla violenza, questi uomini dall’animo nobile, di cui la famiglia Conte ne è il pieno esempio, rappresentano un barlume di speranza che ci pone di fronte a nuove consapevolezze e riflessioni.
Non solo mette in luce la natura benevola dell’uomo, capace di combattere il male da sé generato, ma soprattutto permette di affrontare il tema della solidarietà e collaborazione tra gli individui in grado di trascendere le differenze etniche, ideologiche e religiose.
Primo Levi affermava ‘L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria’: ma il nome, la storia e il coraggio di questi uomini non deve rimanere solo nel giardino dei Giusti nel museo di Yad Vashem ma deve entrare a far parte del bagaglio culturale ed etico di ogni Nazione e in particolare delle nuove generazioni, bisognose di validi esempi, insegnamenti e chiavi di lettura che permettano loro di districarsi correttamente in un contesto sociale sempre più frammentato al fine di non ricadere negli errori del passato,così da poter dare forma ad un mondo più giusto.
Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Caporciano, Ivo Cassiani, il presidente del consiglio regionale Giuseppe di Pangrazio, e una vastissima platea composta dalle autorità civili e religiose, dalle istituzioni militari, dalle associazioni sportive e culturali, dagli alunni del territorio accompagnati dai propri insegnanti.