Accord Phoenix, primo giorno di lavoro

Dopo il sequestro del sito alla fine del 2016e il conseguente stop alle assunzioni, la situazione si è sbloccata nell’estate appena trascorsa, con il dissequestro del sito produttivo.
Oggi entrano nello stabilimento destinato allo smaltimento di rifiuti elettronici tre dipendenti, già impiegati nell’ex polo elettronico: costituiscono il primo nucleo che organizzerà a livello strutturale l’azienda e i suoi operai, in vista dell’entrata a regime della produzione e delle nuove assunzioni.
Nell’attuale contesto del territorio aquilano, dove gli ultimi dati dell’Inps danno in crescita il numero dei disoccupati e dove la Intecs ha annunciato altri 70 licenziamenti l’Accord Phoenix è l’unica realtà industriale che, seppure tra ritardi e vicissitudini, sta assumendo personale.
afferma a Il Centro la segretaria Uilm Clara Ciuca.
Tra l’altro rispettando gli accordi sottoscritti con il reintegro di chi è rimasto senza lavoro e ha un’età media di 50 anni. Abbiamo continuato a sostenere questa azienda, ma ora anche le istituzioni devono muoversi. L’Accord produce materie prime, tra acciaio, rame, vetro, plastica. Sfruttando le risorse del 4% dei fondi per la ricostruzione si può avviare un processo per creare nuove opportunità di occupazione
Alla fine di luglio è arrivato anche il nome del nuovo presidente della società: si tratta dell’ingegnereGiuseppe Carrella, ex Telecom, subentrato a Ravi Shankar dopo le sue dimissioni.