Eadrone sul set di Tirabassi

3 ottobre 2017 | 10:47
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Eadrone sul set di Tirabassi

“Sarò anch’io all’interno del film”.  Scherza, ma fa sul serio Massimo Biancone che vedremo ne “Il Grande Salto”, filmdi Giorgio Tirabassi. Reciterà una piccola parte, che non ci svela. Ma il compito più importante per Biancone è tutt’altro:  è quello svolto da Evo, il drone targato Eadrone,impegnato nelle riprese aeree.

“La produzione mi ha contattato perché volevano un partner che si occupasse delle riprese dall’alto. E’ la mia prima esperienza in questo campo, stiamo girando gratuitamente sia sul set a Roma, dove si ambienta la maggior parte del film, che a L’Aquila. Cinque settimane di riprese a cura del nostro pilota Giovanni Marcolongo“. (al centro della foto in alto)

Come è andata? “Bella esperienza che mi ha aperto un nuovo mondo, finora mi sono dedicato esclusivamente a settori più tecnici. È interessante capire come avvengono certi meccanismi di riprese. Nel film vedremo la piazza di San Pio X, Viale della Croce Rossa, Viale Corrado IV e soprattutto Campotosto”.

Eadrone

Conosciamo meglio la Eadrone

Qualche anno fa era solo un sogno ambizioso. Oggi lo vediamo realizzato all’interno del tecnopolo dell’Aquila, dove  c’è un mondo tutto da scoprire. IlCapoluogo entra nelle stanze di Eadrone, società specializzata nella progettazione, nello sviluppo e nella costruzione di Aeromobili a Pilotaggio Remoto.

Eadrone

Per ricostruire la storia di Eadrone bisogna tornare indietro di qualche anno. Nel 2013, Massimo Biancone, poco più che trentenne, immagina questa società che piazza sul mercato droni interamente progettati dalla sua squadra.

Si fa subito conoscere per il ritrovamento di una persona dispersa in Abruzzo grazie all’impiego di uno dei suoi pezzi.

Da qui comincia tutto. Biancone progetta e sviluppa. Produce e commercializza. 

Lo fa con un obiettivo preciso: creare un filo che unisce il mondo dell’artigianato a quello dell’innovazione. La start up aquilana è immersa nel calderone dell’innovazione. La ricetta vincente per Biancone è perfezionarsi sempre, mettersi in gioco e fare rete sul territorio. Non a caso ci sono progetti che coinvolgono l’Università e i Laboratori del Gran Sasso.

Eadrone

“In tre anni abbiamo depositato tre brevetti, creato due droni unici Made in Italy e daremo vita a un altro in breve tempo. Abbiamo deciso con i soci di investire altro capitale liquido perché crediamo in questa città. Ad oggi siamo in cinque, ma vogliamo allargarci”.

Biancone è anche Presidente di Cna Giovani: “Il territorio ha bisogno di lavorare . I soldi di Eadrone restano qui: spendo e investo a L’Aquila”.

I droni di Eadrone atterrano a Pechino

Questo è sicuramente tra i traguardi più soddisfacenti. “L’esser stati invitati dalla Fondazione Triennale di Milano ad esporre il nostro MioDrone all’interno del National Museum di Pechino è più che una soddisfazione”. Il drone di Biancone rappresenta il design italiano all’interno della mostra “Serie Fuori Serie”, organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il Triennale Design Museum. Il drone tornerà entro l’anno in Italia e Biancone ha già in mente una destinazione: “Lo regalerò al comune dell’Aquila

Chi è Massimo Biancone:

Eadrone

Nato nel 1980, è un imprenditore che si è occupato di vari settori, dall’automobilistico a quello delle costruzioni edili, passando per le calzature, l’enogastronomia e fino a raggiungere quello degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto comunemente chiamati droni. Dopo un’esperienza in Fiat Auto, dal 2003 ha iniziato la sua carriera di imprenditore approdando nella nuova tecnologia dei droni. Oggi è Founder, Chief Operating Officer & Project Manager della EADRONE SRLS, una startup innovativa aquilana.