L’Aquila Rugby, la città abbraccia la sua squadra

4 ottobre 2017 | 11:00
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L’Aquila Rugby, la città abbraccia la sua squadra

Dopo quella partita contro il Prato Sesto che non si è mai disputata, gli atleti della palla ovale sono comunque scesi in campo, stavolta faccia a faccia con la cittadinanza.

Ieri sera l’Auditorium Renzo Piano vibrava della presenza dei cittadini, di quella vicinanza che i ragazzi più volte hanno chiesto e che non smettono di chiedere. Scopo dell’incontro: raccogliere fondi per andare avanti e disputare il campionato, con o senza l’apporto della dirigenza.

“Vogliamo restituire la squadra ai cittadini, creare un legame forte con voi, perché ci servite. Pubblico e tifosi sono il 16′ uomo in campo. Non abbiamo una divisa, non abbiamo niente: ma ci presentiamo ugualmente”.

Il veterano della squadra, Carlo Cerasoli, ha aggiunto:

“Grazie per averci dimostrato quanto ci teniate al rugby a L’Aquila. Ho avuto la fortuna di giocare con tante persone, campioni: mai sono stato così orgoglioso di rappresentare uomini che hanno dimostrato di onorare questa maglia e la sua storia”.

A breve sarà disponibile un codice IBAN dedicato, spiega al Capoluogo uno degli organizzatori della serata Luca Frascaria, ma si punterà soprattutto sugli abbonamenti: tribuna a 90 euro e distinti a 50 euro.

Nella serata di ieri sono stati raccolti 3456 € e sottoscritti 39 nuovi abbonati per la stagione per euro 3000.

La campagna abbonamenti continua ed è possibile acquistarli presso il campo sportivo di piazza d’armi dalle 15:00 alle 17:00 circa dal martedì al venerdì (per informazioni: associazionerugbistiaquilani@gmail.com)

L'Aquila Rugby

Le somme raccolte verranno gestite da un comitato di garanti rappresentato dagli ex giocatori Carlo Caione, Lanfranco Massimi e Fulvio Di Carlo  e saranno utilizzate per comprare materiale tecnico e sanitario.

L'Aquila Rugby

Quella di ieri sera è stata un’iniziativa al di fuori dello staff dirigenziale, ha spiegato il capitano de L’Aquila Rugby Marcello Angelini. Che ha ricordato tutte le difficoltà della scorsa stagione: ospiti del progetto Case, a stagione inoltrata gli atleti sono stati costretti a lasciare gli alloggi perché non erano state pagate le utenze e non avevano nemmeno più la corrente. Sono stati ospitati dagli altri compagni. Nonostante tutto, sono ancora al loro posto: “Siamo qui e non vogliamo mollare”.

A fine di ogni intervento, applausi interminabili. C’erano anche il sindaco Pierluigi Biondi, con il vice Liris e l’assessore allo sport Piccinini. Una città intera ad abbracciare la propria squadra di rugby.

Le parole del primo cittadino:

“Lo stato di salute dell’Aquila rugby è grave, ma non irrecuperabile. C’è bisogno di un cambio di passo rispetto al passato per dimostrare alla città, e a chi vuole sostenere la squadra e questi ragazzi, che il tempo delle invidie e delle cattiverie è finito ed è arrivato quello della buona volontà. Come Amministrazione abbiamo fatto quello che potevamo. Continueremo a sostenere questi colori e quello che è un bene della comunità aquilana”.

(d.r.)