Turismo

Vie Ferrate e Reasta, lo sviluppo del Gran Sasso

Una rete sentieristica di oltre mille chilometri nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, per un valore di circa 2,5 milioni di euro, provenienti da fondi europei.

 

Lo stato dell’arte, in via di realizzazione, è stato presentato stamane in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il vice presidente regionale Giovanni Lolli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il presidente del Collegio delle guide alpine Agostino Cittadini e il Presidente del Cai Abruzzo Gaetano Falcone.

“I finanziamenti per la sentieristica e per il vie ferrate sono un provvedimento di cui possiamo andare fieri assieme a Giovanni Lolli. Crediamo che la fruizione delle bellezze della nostra montagna passi anche per una infrastrutturazione che sia sostenibile: quanto è stato fatto per i sentieri e per le vie ferrate ne è un esempio”: lo ha detto il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci intervenendo a Palazzo Silone.

 

Pietrucci ha anche fornito una sintesi dei contenuti e degli obiettivi e lo stato di avanzamento dell’applicazione della legge Reasta (Rete Escursionistica Alpinistica Speleologica Torrentistica Abruzzo) approvata nel dicembre scorso dal Consiglio regionale di cui è firmatario assieme al collega Luciano Monticelli: “Mi sono molto battuto per questo provvedimento. Rappresenta in pieno le mie convinzioni: che non c’è bellezza e risorsa che si può fruire a pieno se non c’è consapevolezza e rispetto. Con la conoscenza e la consapevolezza le risorse diventano patrimonio comune e diventando patrimonio comune possono essere messe a frutto nel migliore dei modi. Attraverso la legge Reasta, con l’aiuto e il supporto decisivo degli operatori della montagna (tra cui guide alpine, maestri di sci, Cai, guide speleo) censiremo il patrimonio di sentieri, percorsi, vie ferrate e di arrampicata, tratturi, itinerari free ride, piste ciclabili e di mountain bike e altri che consentono attività escursionistiche, alpinistiche, speleologiche e torrentistiche. Censendolo, creando un vero e proprio archivio aperto, otteniamo il duplice scopo di metterlo a conoscenza di tutti, e quindi lo rendiamo fruibile nella sua interezza, e possiamo valorizzarlo meglio, individuando le parti che necessitano di manutenzione”.

Allo stato attuale, ha spiegato Pietrucci, “il regolamento è pronto, e deve essere approvato dal Consiglio regionale. A quel punto si faranno le convenzioni con i vari collegi: speleo, maestri di sci, Cai e guide alpine. Già nelle prossime settimane tuttavia partiranno i corsi di formazione e informazione, che sono un altro caposaldo della legge, che mira anche all’educazione consapevole delle nuove generazioni all’uso e all’importanza delle montagna. Prevediamo che entro il 2019 sarà pronto l’apparato della Reasta, con il portale informativo che prevederà la catalogazione e l’informazione sugli itinerari e sui percorsi. Ma già da ora so che gli operatori che fanno parte del comitato tecnico sono al lavoro sul monitoraggio”.

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