Ctgs, prelievi bancomat senza controlli

12 ottobre 2017 | 15:25
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Ctgs, prelievi bancomat senza controlli

Biondi chiede chiarimenti, Giuliani è fuori, De Nardis rimpiazza i vertici del CTGS. Obiettivo: fare il punto sulla situazione economico-finanziaria. Saltano fuori perplessità sulle casse del Centro Turistico.
Un commissariamento lampo che conferma la tensione che va avanti da giorni. Questo è quello che è accaduto in queste ore, ma andiamo per ordine e torniamo a qualche mese fa. Giuliani, lo scorso aprile, veniva diffidato dai revisori dei conti. Una diffida gravissima in cui si chiedeva ai vertici del Ctgs di non utilizzare i fondi CIPE per la spesa corrente, ma solo ed esclusivamente per gli investimenti.
IlCapoluogo fa riferimento alle somme che, nello scorso gennaio, sono state conferite nelle casse dell’azienda. Si tratta di 7milioni di euro, derivanti dai fondi CIPE, da utilizzare per interventi strategici di ristrutturazione degli alberghi e sostituzione della seggiovia delle Fontari. Ma, a quanto pare, una parte della somma è stata destinata altrove.

Come appreso da IlCapoluogo, sembrerebbe ci siano prelievi di cassa senza giustificativo allegato e spese correnti. Operazioni esose, pari a 1000, 1500, 2000, 2500 euro, più volte al mese.

La mancanza di un conto corrente dedicato, su cui far transitare i fondi vincolati dal CIPE e le relative movimentazioni, era stata già denunciata dai revisori dei conti che invitavano il centro turistico a reintegrare le somme mancanti. Da 7.125.027,80 euro si è passati 6.674.199,98 euro, da gennaio a marzo 2017.

L’operazione di vigilanza portata avanti dal Collegio Sindacale del Centro Turistico aveva specificato anche che le casse dell’azienda sono state sempre alimentate dalle sole entrate di trasporto della funivia e dall’attività degli impianti di risalita, nonché dai contributi comunali e che la sospensione della seggiovia, per lungo tempo dettata dall’USTIF, ha contribuito a rendere prossime allo zero le entrate derivanti da queste voci, ma che in ogni caso i fondi CIPE per loro natura non possono avere altra destinazione se non quella degli investimenti stabiliti.

All’avvocato del comune De Nardis viene conferito il ruolo di amministratore dopo giorni di tensione all’interno del comune. Anche durante la commissione Garanzia e Controllo di questa mattina le chiacchiere pre-riunione erano tutte per il Centro Turistico. Non a caso nei giorni scorsi, De Matteis, capogruppo di Fratelli d’Italia, aveva lanciato il primo allarme, seguito oggi da quello del primo cittadino.

La scadenza anticipata di Giuliani, il suo mandato sarebbe terminato nel 2018, è fisiologica con il cambio di maggioranza, anche se molto in anticipo. Adesso la giunta Biondi ha messo in atto una sorta di commissariamento perché vuole vederci chiaro: pure di fronte all’ultimo bilancio chiuso in attivo le perplessità restano.

A De Nardis, amministratore e commissario, spetta il compito di mettere a posto e riordinare, monitorare i lavori delle Fontari e rilanciare gli impianti aquilani. C’è una stagione sciistica da salvare e non solo.