PalaGiappone, La Gioconda è disinformata e in mala fede

24 ottobre 2017 | 18:24
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PalaGiappone, La Gioconda è disinformata e in mala fede

Inizia così la nota, decisamente al veleno, dell’associazione Globuli Rossi.

L’attacco parte da un’intervista nella quale l’Assessore ha dichiarato che mancherebbe la metà dei fondi per terminare il PalaGiappone e che il progetto dell’Architetto Cucinella è stato accantonato dalla passata amministrazione.

Per l’associazione, sono “Dichiarazioni che alludono a un misto di disinformazione e di incultura delle procedure pubbliche e questo era già noto“.

“Andiamo con ordine.
Il PalaJapan di Centi Colella, oltre della donazione del Giappone, gode di due finanziamenti da spendere:

– 2 milioni della delibera CIPE 135/2012 (all.2);
– 4 milioni della delibera CIPE 48/2016 (all.2).

La Gioconda non deve cercare alcunché perché questi soldi sono già del Comune. Deve semmai darsi da fare a seguire la progettazione e l’appalto delle relative opere.
Il progetto dell’arch. Cucinella ha dato luogo al Parco Urbano di Piazza d’Armi. E’ stata seguita la legge per l’incarico tramite un concorso di progettazione (l’affidamento diretto era contro legge ma la Gioconda non ci prezza su questo fronte), fatta la gara d’appalto, è stato consegnato il progetto esecutivo, fatta la gara per l’individuazione della società preposta alla verifica del progetto, bandita la gara per la direzione lavori. Devono chiudere la verifica dell’esecutivo e acquisire il parere del Genio Civile.

Per evitare altre grezze alla Gioconda, si aggiunge che il progetto prevede un Teatro/Auditorium di quasi mille posti, un parcheggio interrato di 400 posti auto e un Parco verde di svariati ettari.
Tutto finanziato con 3 milIoni dai nostri connazionali in Australia e dal Governo Australiano, 4 milioni dai parlamentari del PD con la legge mancia, e 15 milioni dal bando di riqualificazione urbana del MIT. Totale: 22 milioni.

L’Assessore, interpellata da Il Capoluogo, risponde con ironia: “Ero stata avvisata di questo nuovo attacco… Mi stavo quasi preoccupando che non fossi al centro delle loro attenzioni. Ad ogni modo, nella loro risposta alla mia intervista, il virgolettato è la sintesi e in parte la distorsione di ciò che ho detto ieri”.