Il Parco del Sole si fa bello con Beverly Pepper

di Andrea Giallonardo
“Lui è il sindaco? Che sindaco giovane avete! Deve essere una bella incombenza per te, ragazzo”, all’età di novantacinque anni Beverly Pepper dimostra ancora grande lucidità ed umorismo. L’artista statunitense, famosa per le sue sculture monumentali ed opere di Land Art, è stata accolta stamattina presso la sala Silone del Consiglio Regionale in occasione di un sopralluogo che la scultrice ha voluto effettuare per verificare l’andamento dei lavori per la realizzazione di un teatro all’aperto di sua progettazione per il quale ha donato alla nostra città due suoi storici capolavori: le Colonne di Narni dell’altezza di oltre 6 metri e diametro di 60 centimetri.
Il 3 agosto del 2017 Beverly Pepper ha donato le due sculture storiche denominate “Colonne di Narni” alla Fondazione Carispaq per essere installate permanentemente all’ingresso del teatro che sarà inaugurato nella primavera/estate del 2018.
La presenza delle due opere originali della Pepper all’Aquila si deve all’ impegno della Fondazione Carispaq che ha gestito i contatti con l’artista è finanziato il trasporto delle colonne, alte più di sei metri, dagli USA fino al Parco del sole dove saranno collocate, sempre a spese della Fondazione, all’ingresso della struttura. Il teatro all’aperto costituirà un punto di ritrovo per i cittadini in ogni stagione: “Sono originaria di New York dove d’inverno è usanza realizzare piste di pattinaggio sul ghiaccio. – ha raccontato l’artista – Riflettendo su quanto sia rigido l’inverno in Abruzzo ho pensato che fosse una buona idea dare la possibilità agli abitanti dell’Aquila di divertirsi come si fa a New York, così ho avuto l’idea di realizzare un anfiteatro scoperto dove organizzare spettacoli e convegni l’estate, so che gli aquilani vanno molto a teatro, ed una pista di ghiaccio l’inverno”.

La realizzazione dell’intero anfiteatro della Pepper sarà finanziata dall’ENI SPA, che ha già finanziato il restauro della Basilica di Collemaggio, e si inserisce in una più vasta operazione di riqualificazione del Parco del Sole sulla base del progetto denominato Nove Artisti per la Ricostruzione, diretto dalla critica d’arte Roberta Semeraro.