Film Commission, soddisfazione generale

3 novembre 2017 | 13:35
Share0
Film Commission, soddisfazione generale

Il progetto di legge che interviene in favore del comparto audiovisivo infatti favorirà e supporterà quelle produzioni che intendono utilizzare l’Abruzzo come set cinematografico e, soprattutto, dovrà farsi promotore di tematiche che possano divenire attrattive per gli operatori del settore.

Apprezzamento e ringraziamento è stato espresso anche da Confcommercio e Federalberghi Abruzzo al consigliere Pierpaolo Pietrucci che “si è fatto interprete di questa esigenza e a tutti coloro che, lavorando e collaborando, ne hanno permessa la realizzazione.

La presenza di una Film Commission che sappia efficacemente farsi tramite tra il territorio regionale e le produzioni televisive e cinematografiche è una grande opportunità, sia dal punto di vista del ritorno economico immediato che scaturisce dall’ospitalità dei professionisti e delle maestranze e dalla possibilità di dare occasioni di lavoro a imprese del territorio, sia dal punto di vista del ritorno in termini di promozione dell’Abruzzo sul piccolo e grande schermo.”

Il consigliere Pietrucci a tal riguardo aveva dichiarato:

Quanto può essere importante la Film Commission per lo sviluppo regionale è testimoniato dagli esponenti che attendevano l’approvazione: le Dmc, le associazioni che fanno riferimento al cinema e alla cultura, Federalberghi, i ristoratori, gli artigiani, solo per citarne alcuni. In molti hanno collaborato a questo percorso, a cominciare dal Partito democratico dell’Aquila e dal segretario Stefano Albano, dal dirigente Giancarlo Zappacosta, dal collega Camillo D’Alessandro che con il suo intuito straordinario ha accompagnato l’approvazione della legge. Ritengo che in questo momento storico la nostra regione abbia alcune priorità ben definite, di certo la messa in sicurezza del territorio e degli edifici a cui stiamo lavorando ma anche altri due ambiti su cui questa legge darà risposte importanti: la promozione turistica e la creazione di posti di lavoro”.

Ora non rimane che reperire i fondi del quattro per cento per il rilancio economico del cratere, quelli del Psr e i fondi nazionali del comparto del cinema, che fanno riferimento alle legge 220 del 2016 e creare la progettazione di una rete di associazioni e addetti ai lavori fra cui ripartire risorse e piani di lavoro.