4 novembre, i ragazzi custodi del Tricolore

di Andrea Giallonardo
Alla Villa Comunale, presso il monumento dei caduti, non solo tanti rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni combattentistiche e d’arma, ma anche più di una rappresentanza delle scolaresche.


Istituita nel 1919 in corrispondenza con la data in cui fu firmato l’Armistizio di Villa Giusti che sancì la vittoria italiana nella prima Guerra mondiale, la giornata del 4 novembre è l’unica festa nazionale che abbia attraversato indenne il Novecento italiano. Ciò si deve al significato della festa, che celebra l’importanza che le Forze Armate hanno avuto nel forgiare l’Unità Nazionale.


La presenza di giovanissimi cittadini è stata particolarmente gradita dal comandante militare per l’Abruzzo Generale di Brigata Giuseppe Di Giovanni:
“Oggi onoriamo la memoria di centinaia di migliaia di nostri connazionali che con il loro sacrificio consentirono all’Italia di uscire vittoriosa dalla Grande Guerra. A questo proposito è importante che i più giovani prendano parte alle celebrazioni affinché non percepiscano gli eventi che noi oggi ricordiamo come qualcosa di estraneo e distante”.
Ai ragazzi, provenienti dall’Istituto d’istruzione “Da Vinci – Colecchi”, il Generale ha consegnato un tricolore, “Con la certezza che ne avrete cura”.
Il vicepreside dell’Istituto, prof Mario Centi Pizzutilli, ha assicurato che i valori simboleggiati dalla Bandiera sono e saranno sempre parte integrante degli insegnamenti:
“Siamo onorati di essere stati invitati alla celebrazione e di aver ricevuto in dono un tricolore, lo studio della storia Italiana, di come il nostro Paese abbia raggiunto l’unità e di quanto essa sia costata, è da tempo incluso nei programmi didattici e non sarà mai trascurato”.