Ricostruzione, snellite le procedure

Nella conferenza stampa tenutasi oggi, il sindaco Pierluigi Biondi ha illustrato i provvedimenti relativi alla semplificazione insieme al titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del Comune dell’Aquila (Usra), Raniero Fabrizi, e il Direttore del Dipartimento ricostruzione del Comune dell’Aquila, Vittorio Fabrizi.
Nell’ambito della ricostruzione degli aggregati per cui il contributo erogato è inferiore al milione di euro, la grande novità introdotta dal decreto dovrebbe essere rappresentata dalla sostituzione dell’istruttoria con una verifica speditiva per la seconda parte delle schede parametriche (SP2) ferma restando l’istruttoria per la prima parte (SP1).
Ciò comporterà il rilascio immediato del buono contributo.
La ratio è snellire il flusso amministrativo delle pratiche in un’ottica di necessaria garanzia di continuità di tiraggio assicurata al governo da parte del Comune, sia per i fondi dell’assistenza tecnica sia per il trasferimento delle risorse.
SCHEDE PARAMETRICHE – PARTE PRIMA
«Le pratiche SP1 sono state tutte consegnate; di queste, quelle emesse sono 177 per un importo complessivo di 96,8 milioni di euro. Quelle che potrebbero essere oggetto di velocizzazione sono quelle da emettere e rientrano nelle pratiche al di sotto del milione di euro. Queste, tra presentate, assegnate e in istruttoria sono in totale 546, quindi parliamo di un numero molto importante, che corrisponde a 330 milioni di lavori. Le pratiche per cui è stata richiesta integrazione sono 49 per circa 110 milioni di euro»illustra Pierluigi Biondi, fornendo anche un aggiornamento sulle pratiche in ritardo per quanto riguarda la consegna delle SP2.
SCHEDE PARAMETRICHE – PARTE SECONDA
«Anche tale ritardo incide sul tiraggio: le pratiche che sono attese in ritardo sono 210 (nonostante l’istruttoria già fatta), di queste 128 non vanno in commissione pareri, per un importo di 188 milioni di euro. Le integrazioni richieste ed attese sono 24 per un importo di 61 milioni.»
Velocizzando la presentazione delle SP2 e delle integrazioni e con la semplificazione della verifica al posto dell’istruttoria si può agevolmente rientrare nel tiraggio e accelerare i tempi della ricostruzione.
«Vi sono pratiche che registrano ritardi anche di 2 anni, le cause possono essere molteplici» prosegue il sindaco, «ad esempio ci sono problemi di negligenze da parte dei tecnici, di legittimazione delle porzioni, di quote di proprietà, di mancata costituzione in consorzio laddove sarebbe necessario, perciò faremo anche operazioni sui commissariamenti individuando le priorità e poi procedendo col commissariamento».
«Questo procedimento mette ulteriormente alla prova le abilità del professionista perché di fatto taglia la fase istruttoria della seconda parte per quanto riguarda l’Usra e quindi è il professionista che deve acquisire il titolo abilitativo e il deposito al Genio civile. Il rilascio di un titolo abilitativo edilizio normale richiede dai 60 ai 90 giorni ed è certificato, quindi molti ritardi dovrebbero essere eliminati» ha aggiunto Vittorio Fabrizi.
Il decreto relativo alla semplificazione nella ricostruzione sarà pubblicato sul sito dell’Usra.