20 dicembre, ritorna Collemaggio

6 dicembre 2017 | 10:09
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20 dicembre, ritorna Collemaggio

Da quel giorno, dopo la benedizione dell’Arcivescovo Giuseppe Petrocchi, Collemaggio tornerà ad essere aperta e fruibile al culto, dopo i lavori post sisma finanziati dall’Eni.

E torneranno anche le spoglie di Celestino V, per tutto il corso dei lavori ospitate nell’Oratorio di San Giuseppe dei Minimi.

Collemaggio, individuata come la Cattedrale Provvisoria fra il 2009 e il 2013 – essendo indisponibile San Massimo, in piazza Duomo – dunque ospiterà anche la tradizionale Messa di Natale, alla mezzanotte del 24.

collemaggio pronta ad essere riaperta

L’annuncio era nell’aria, soprattutto dopo che eradiventata virale sul web la prima fotografia, poche settimane fa, della navata ricostruita. Non più solo ponteggi: ma qualche scala e attrezzo da lavoro pronti per essere rimossi, con la chiusura definitiva del cantiere.

Dopo otto anni e mezzo sparirà anche la scritta “temporaneamente chiuso” sulla ricerca Google. Un dettaglio di poco conto forse, rispetto all’impresa del restauro della chiesa dichiarata monumento nazionale nel 1902.

“Due anni di rinascita” così si era espressa nei giorni scorsi la Soprintendenza dell’Aquila e cratere, che ha curato minuziosamente progetto e direzione lavori, coordinando gli esperti degli Atenei di Milano, Roma e L’Aquila, l’impresa Arcas che ha svolto i lavori, i tecnici, i restauratori, le maestranze e tutto il personale di supporto.

Non dimenticando che il finanziamento con il quale sono stati possibili i lavori – in tutto 14 milioni – proviene dall’Eni, che si è impegnata anche a riqualificare e migliorare l’area del Parco del Sole, anch’essa chiusa in questi ultimi due anni.