La danza contemporanea volteggia tra i rifiuti

GARBAGE GIRLS, spettacolo che ha collezionato numerosi riconoscimenti, e’ un viaggio poetico tra i rifiuti, tra immanente e trascendente, tra coloro che sono costretti a vivere nella desolazione, testimoni della crudeltà della vita e dei suoi mille misteri. “E’ la storia di donne che si muovono come se la strada fosse il teatro della vita – dice La Cava – fatto di scenografie e suoni che riproducono il vero attraverso il falso, il reale attraverso il sogno, la crudezza attraverso la poesia”.
Disagio, marginalità e devianza caratterizzano il conflitto di queste donne alla ricerca della loro identità, superando le barriere sociali imposte dalla collettività. Lo spettacolo, di cui La Cava, oltre che interprete, ha curato la regia e la coreografia, muove dal citato contesto di disagio e di emarginazione per astrarsi, portando in scena un universo parallelo dove la condizione di outsider permette una vita più libera e più vera, fuori dalle regole e dalle convenzioni. Regine incontrastate di questo mondo dominato dal caos, tre giovani donne, compagne di strada e di vita, a rivelare al pubblico lo squarcio di una quotidianità fatta di avventure, litigi, esperimenti, alla ricerca di un’onirica felicità attraversata da altre dimensioni, astratte e bizzarre. Nel complesso ciò che Francesca La Cava porta in scena è quindi un mondo onirico e astratto che rivela però, con estrema crudeltà, lo stato d’abbandono nel quale vivono i cosiddetti invisibili, quelli che vivono ai margini di una società ipocrita, incapace di guardare al di là del proprio naso per paura di ammettere che dietro ogni “rifiuto” esiste in realtà un essere umano.
Garbage girls
Regia e coreografia: Francesca La Cava
Musica originale: Lorenzo e Federico Fiume dell’Associazione Culturale Resiliens
Interpreti: Roberta De Rosa, Francesca La Cava e Angela Valeria Russo
Costumi: Francesca la Cava
Disegno luci: Stefano Pirandello e Michele Innocenzi video: Luca Antonetti e Giovanni Sfarra
