Sottoservizi nel mirino della Procura

17 dicembre 2017 | 11:18
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Sottoservizi nel mirino della Procura

I finanzieri del nucleo di polizia tributaria si sono presentati nella sede della stazione appaltante, la società idrica del comprensorio Gran Sasso Acqua, e hanno acquisito una serie di documenti.

Al momento sono ignote ipotesi di reato e se ci siano già eventuali iscrizioni nel registro degli indagati.

Le indagini delle Fiamme Gialle sono coordinate dal sostituto procuratore Stefano Gallo, lo stesso che guida una prima inchiesta penale con l’accusa di turbativa d’asta con 4 imputati, ancora in corso.

I finanzieri hanno chiesto e ottenuto i documenti da Raffaele Giannone, nella sua qualità di dirigente dell’ufficio amministrativo di Gsa.

Tra le carte e i file acquisiti, il contratto firmato tra la stazione appaltante e le tre imprese che si sono consorziate in Asse Centrale, la ravennate Acmar (capofila) e le aquilane Edilfrair e Taddei, comprese integrazioni successive.

Raccolto anche materiale digitale sui primi 11 stati di avanzamento dei lavori; una quindicina di file relativi alla transazione delle riserve, avvenuta in anticipo e a lavori ancora in corso; centinaia di file relativi al progetto esecutivo e ai vari pagamenti effettuati.