L’Aquila, 88 milioni finiti nelle slot nel 2016

18 dicembre 2017 | 05:22
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L’Aquila, 88 milioni finiti nelle slot nel 2016

Numeri, freddi, che fotografano quella che è, a livello nazionale, una vera e propria emergenza sociale: la dipendenza dal gioco.

Di fatto, l’Abruzzo è la terza regione in Italia dove si spende di più a testa, dopo Lombardia ed Emilia Romagna: 954 euro pro capite in media

La diffusione delle slot è altissima in regione: 8760 apparecchi ogni 10000 abitanti, dato secondo solo a quello del Molise.

A parlare sono i dati raccolti nel settore delle slot e diffusi dall’inchiesta “L’Italia delle slot”, frutto del lavoro di squadra dei quotidiani locali del Gruppo Gedi, del Visual Lab e di Dataninja, società che si occupa di datajournalism.

L’Italia delle slot raccoglie dati totali sulle macchinette presenti in ogni comune e sulle giocate per comune parametrati rispetto a popolazione e reddito. Il tutto confrontato su due anni: 2016 e 2015. Per ogni comune viene fornita una scheda con visualizzazioni grafiche di facile e intuitiva comprensione. È possibile mettere a confronto due comuni. E infine, sono a disposizione mappe e grafici, a livello provinciale e regionale, che descrivono il fenomeno slot in relazione a giocate e reddito pro-capite.

l'aquila slot

L’Aquila: i dati delle giocate

1.269 euro spesi a L’Aquila nel 2016: perlopiù in VLT (821€). Con le AWP – chiamate anche “New Slot” , presenti nei bar e nelle tabaccherie – spesi 448€. Nel 2015 il dato era leggermente più alto: 1.293

632 gli apparecchi presenti in città, circa 9 ogni 1000 abitanti.

In provincia, i dati sono più bassi nelle città più grandi: ad Avezzano nel 2016 si sono spesi 790 euro, a Sulmona 922 euro. Nelle località di maggior afflusso turistico  il dato sale e di molto: 1641 a Castel di Sangro, a Roccaraso quasi 3000 euro pro capite (2978). Spicca, su tutti, il dato di Scurcola Marsicana, che si piazza tra i 20 comuni, la cui popolazione è inferiore ai 50.000 abitanti, in cui si gioca di più in Italia: 13580 euro pro capite, con 46 apparecchi ogni 1000 abitanti.

Le altre province

Dati più bassi negli altri capoluoghi di provincia: a Pescara e Chieti meno di mille euro pro capite, a Teramo 1071. Ma schizza a Rocca San Giovanni, dove si spendono 9054 euro. In questi casi – come in quello di Scurcola – il dato è collegabile al “turismo del gioco”: ovvero, persone non residenti in loco che si recano in grandi sale specializzate.

I dati nazionali

Novantacinque miliardi di euro. È la cifra spesa nel 2016 dagli italiani nel gioco: gratta e vinci, lotterie, lotto, superenalotto, scommesse sportive, totocalcio, totogol, macchinette, ippica, bingo, gioco online. Ben oltre la metà di questi 95 miliardi, più di 49 miliardi, sono stati giocati su Awp e Vlt (acronimi di slot machine e video lottery).

(e.f.)