Il Parco Sirente Velino in mostra

Saranno presenti più di trenta aziende provenienti dai settori artigianali, agricoli e dell’allevamento
ha spiegato Annabella Pace, commissario dell’Ente Parco, nella conferenza di presentazione dell’evento tenutasi stamattina presso il Palazzo dell’Emiciclo.
Le comunità che vivono nel Parco Regionale devono poter intravedere nell’Ente Parco una possibilità di sviluppo: a tale proposito stiamo collaborando con alcuni allevatori della zona e con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Abruzzo e Molise affinché sia avviata una produzione sostenibile di prodotti ovino-caprini. Questo progetto, insieme a tanti altri, sarà illustrato nei due giorni di incontri, mostre e seminari.
L’evento, realizzato dall’Ente Parco in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Rocca di Mezzo, la DMC Abruzzo Qualità e Sherpa Coop, costituirà non solo un’occasione per riscoprire gli antichi sapori e mestieri della nostra terra ma anche un momento di confronto su tematiche quali lo sviluppo turistico, la valorizzazione delle aree rurali e la salvaguardia della biodiversità.
La manifestazione proporrà anche attività per bambini come la costruzione di lanterne magiche e iniziative didattico-ricreative sul tema della tutela ambientale.
Troppo spesso il Parco viene visto come una realtà impositiva che soffoca le attività locali e non c’è nulla di più sbagliato
ha dichiarato Lorenzo Berardinetti, consigliere regionale e presidente della III commissione permanente sull’agricoltura, lo sviluppo economico e le attività produttive
Questa visione distorta dell’ Ente Parco sta fortunatamente cambiando grazie ad iniziative volte ad incentivare lo sviluppo delle comunità locali tramite le risorse che il Parco stesso mette a disposizione. La presenza massiccia del cinghiale, da problema che era, si sta tramutando in opportunità dal momento che la carne di questi animali è molto apprezzata e sta alla base di molti piatti tipici abruzzesi. Su mia proposta, inoltre, la Regione ha approvato una legge che consente ai ristoranti che servono pietanze della nostra tradizione culinaria di dotarsi di un contrassegno di riconoscimento. Si tratta di iniziative importanti ai fini dello sviluppo economico delle aree interne che passa necessariamente per il turismo.